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La Fenice esporta musica e cultura

Dal 5 marzo al 5 giugno 2015 “L’opera metropolitana”, terzo ciclo di appuntamenti musicali e concertistici nel territorio della provincia di Venezia.

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Concerto a S.Donà di Piave svolto nel corso delle precedenti edizioni

“L’opera metropolitana”, terza serie di eventi proposti dalla Fondazione Teatro La Fenice e Fondazione di Venezia, va in scena dal 5 marzo al 5 maggio 2015 nel territorio della provincia di Venezia con l’intento di anticipare culturalmente l’imminente nascita della città metropolitana. Il progetto prevede quattordici eventi per un totale di 23 appuntamenti in due mesi: cicli di conferenze, ascolti guidati, videoproiezioni di opere liriche, concerti pianistici dei vincitori del Premio Venezia, concerti cameristici dei solisti del Teatro La Fenice ed esibizioni dell’Orchestra della Fenice legate al Progetto Mozart. Le città coinvolte saranno Chioggia, Cavarzere, S.Donà, Noventa di Piave, Portogruaro, Noale, Spinea, Stra e Mira. In particolare a Villa Pisani di Stra e a S. Donà di Piave si terranno i due concerti cameristici dei solisti del Teatro La Fenice dedicati a Gioachino Rossini, mentre due eventi dal titolo A tavola con Gioachino Rossini, tra musica e cucina, si terranno a Chioggia. Le vincitrici del Premio Casella ai Premi Venezia 2012 e 2013, Martina Consonni e Arianna De Stefani si esibiranno a San Donà, Mira, Cavarzere e Summaga di Portogruaro. Da non perdere anche i due concerti dell’Orchestra del Teatro La Fenice che proseguono così il Progetto Mozart, vale a dire l’ esecuzione integrale delle sinfonie del grande compositore. Sostanziale, per la realizzazione del progetto, l’intervento delle fondazioni di comunità delle aree coinvolte: La Fondazione Clodiense, la Fondazione Terra D’Acqua di San Donà di Piave, la Fondazione Santo Stefano di Portogruaro e la Fondazione Riviera Miranese.

“Questo terzo ciclo di incontri – commenta il presidente della Fondazione di Venezia Giuliano Segre – prosegue la sperimentazione della doppia firma avviata un anno fa con la Fenice. Il riscontro nel territorio è stato immediatamente positivo, ed è un segnale incoraggiante, visto che questo genere di iniziative ha bisogno di sedimentarsi e diffondersi. Contiamo nel 2015, di raggiungere un pubblico ancora più vasto, e di ampliare progressivamente le sedi in cui si svolge il programma”. “E’ un’impresa – aggiunge il sovrintendente del Teatro La Fenice Cristiano Chiarot – resa possibile solo grazie all’unione delle forze, partendo da quell’idea di collaborazione tra istituzioni, che negli ultimi anni abbiamo voluto perseguire con grande vigore. Il coinvolgimento delle fondazioni di comunità, vere e proprie emanazioni del territorio, ci consente di non approdare in quei luoghi dall’alto, ma invece di costruire insieme il reticolo necessario alla riuscita di progetti ambiziosi e fondamentali come questo”.

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