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La Cancellieri su stalking e femminicidio: "È importante che le donne possano difendersi"

Si parla molto di femminicidio e violenza sulle donne in questi ultimi anni, e in questi ultimi giorni ancora di più, anche per le parole della Presidente della Camera Boldirini che in un'intervista a Concita De Gregorio su Repubblica denunciava le molteplici minacce ricevute dal momento della sua elezione a Presidente della Camera.

Proprio oggi, quando un uomo è stato arrestato per stalking dopo aver perseguitato la sua ex compagna con 1800 sms e innumerevoli telefonate ingiuriose, il Ministro degli Interni Cancellieri ha parlato, a margine di un convegno, della possibile introduzione di un braccialetto per gli stalker. Ma andiamo con ordine. Questa mattina, infatti, è stato arrestato un 32enne di Senigallia che non aveva mandato giù la fine della relazione con la sua ex compagna, infermiera dell'ospedale di Rimini e madre due figli piccoli e l'aveva seguita fisicamente e con messaggi e telefonate anche dopo che era stato oggetto di un provvedimento di ammonimento emesso dal questore di Rimini.

Finalmente la donna è riuscita ad avere giustizia, ma il problema c'è e si sente. Dal 2009, ovvero anno dell'introduzione della normativa sullo stalking, sono stati emessi 57 provvedimenti di ammonimento, 46 dei quali hanno riguardato relazioni sentimentali e nove di questi casi hanno visto la prosecuzione degli atti persecutori fino alla denuncia penale.

A margine di un convegno, sull'argomento è stato interpellato il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri secondo la quale

"Occorre costruire un percorso: lo stalking è uno degli argomenti che affronteremo in questi giorni - ha dichiarato - perché è un tema molto significativo e siamo in parecchi a lavorarci".

Stesso impegno verrà portato avanti anche sul tema del femminicidio, sul quale, ha aggiunto Cancellieri, "stiamo proprio mettendoci testa". "Ogni ministro - ha continuato ancora Cancellieri - per la parte di sua competenza valuterà i correttivi da fare per contrastare il fenomeno che esiste e si sente con forza: dobbiamo farlo uscire con forza - ha ribadito - perché è importante che le donne abbiano il coraggio e la possibilità di difendersi. È un problema collegiale - ha concluso Cancellieri - vedremo poi alla fine quale pacchetto di proposte uscirà".

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