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 Home page > Attualità > Società > L’ottimismo di Silvio

L’ottimismo di Silvio

In Italia la crisi è nera. Nella mia quotidianità faccio un sacco di chilometri in giro per l’Italia, e sono solito fermarmi a parlare con il popolo.

Sono veramente tanti quelli che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Tanti fanno due lavori uno in "bianco" ed uno in "nero"...

I più colpiti sono coloro che hanno figli piccoli, e coloro che vivono in affitto, oltre naturalmente ai milioni di pensionati, che dopo aver sgobbato per 35/40 anni si vedono riconoscere una miseria mensile.

La crisi è dovuto a tanti fattori, si sa. Personalmente do buona parte della colpa al popolo che non ha mai saputo scegliere i propri rappresentanti, ma si sa anche che il popolino è "fesso", ignorante, si fida, basta presentargli le cose in un certo modo, magari alla Emilio Fede...

Magari alla Silvio Berlusconi...

Ultimamente il nostro Premier, oltre a mentire spudoratamente su molti argomenti, ha lanciato la moda dell’ ottimismo.

L’ italiano deve essere come lui, deve essere ottimista.



A dire il vero tanti italiani, soprattutto della sua età, vorrebbero essere ottimisti come lui. Ottimisti circondati da prostitute (magari minorenni), ottimisti che usano i soldi pubblici per portare Apicella a cantare, ottimisti che non possono andare in galera, ottimisti iscritti alla P2, ottimisti cristiani con 2 divorzi alle spalle che sperano di essere ricevuti dal Papa, ottimisti con un mausoleo privato per sé e per altri pochi intimi...

Insomma si è capito.

A me l’ottimismo di Silvio non piace, ma non piace oltre al mio profondo senso di disprezzo per il Premier, che provo da sempre, soprattutto perché un Capo di Stato non può essere né ottimista, né pessimista. Un Premier deve essere realista.

Deve guardare in faccia il proprio popolo e dirgli ciò che gli sta succedendo.
Perché non si può invitare gli italiani a spendere ed a spandere, quando si dovrebbe invitare la gente a rifarsi l’ orto, e a rimettersi i polli...

Perché a furia di tirare, la corda si spezza, e poi l’ ottimismo non ti può proteggere dal popolo...

La storia lo insegna, anche se pare non importi a nessuno.

Commenti all'articolo

  • Di Attanasio Incazzato (---.---.---.58) 17 luglio 2009 11:24

    Carissimo,
    ci sono dei video d’epoca in cui si vede la famiglia dello Zar (che poi sarebbe stata trucidata dai rivoluzionari a Ekaterimburg) che si diletta in festini e dove i contadini sono chiamati ed obbligati a partecipare ed a ballare nonostante i morsi della fame.
    Erano tempi duri di grandi stravolgimenti che avrebbero portato un paese a una sanguinosa rivoluzione.
    Oggi il Premier canta, balla, si diletta con le cortigiane ed il popolo lo segue.
    Il premier non è eterno nè politicamente nè biologicamente, ci aspetta una lunga fase di passione....
    Ieri sera nel parco ascoltavo una coppia in diverbio, lei diceva a lui che la bimba ha già due anni ed è ora di comprarle il game boy, lui non era ancora convinto, ne hanno parlato per un pò...
    Questa è l’Italia...

  • Di pv21 (---.---.---.160) 17 luglio 2009 18:23

    Quando un Presidente della Repubblica deve indossare i panni del professore e "correggere" il compito del governo (vedi ddl Sicurezza) si pone un serio problema di preparazione e competenza di chi ha in mano l’interesse collettivo. Non contano le idee, non conta la coerenza. La domanda da farsi è : ma sono veramente capaci? => http://forum.wineuropa.it

  • Di kevin (---.---.---.170) 17 luglio 2009 23:56

    mo basta con ’ste cazzate! berlusconi è un microbo! proprio non ci schiodiamo eh? andatevi a leggere "l’unto del signore" di Ferruccio Pinotti e Ugo Gumpel,tanto per cominciare a capire chi comanda veramente in italia,e poi ci risentiamo.
    Inoltre da mesi è in atto una speculazione sui futures delle materie prime,dal grano al rame,dal petrolio al legno,dallo zucchero all’oro.,grazie alle manovre di banche d’affari come goldman sachs e degli etf,e nuovi fondi comuni specializzati in materie prime.Una speculazione così forte da toccare tutti i comparti fondamentli dell’economia,dall’auto alle costruzioni sino all’alimentare.Per la cronaca,le persone che soffrono la fame nel biennio 2007-2008 sono aumentate di 140miloni.Che cosa me ne sbatte a me di berlusconi,franceschini,la bonino o beppe grillo!!

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