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L’obbligo del lavoro di consumazione, il resto è fuffa

Inutile girarci attorno: la crescita economica dispone l’obbligo del lavoro di consumazione; altrettanto obbligo per il lavoro produttivo nel dover riprodurre quanto consumato.

Il lavoro nella produzione produce Offerta, quello di consumo produce Domanda.

Il primo lavoro produce redditi insufficienti; il secondo non genera reddito, lo spende.

Un arzigogolo di tal fatta rende evidente l’insostenibilità della Domanda di merci.

Sta qui il problema: queste le ragioni della crisi, il resto è fuffa.

Si, fuffa: quell’arzigogolo ha generato debito poi credito, poi il gioco sul credito, poi SBOOM.

Quello sboom genera individui senza lavoro, quindi senza reddito: il meccanismo si inceppa.

E siamo ai giorni nostri: peggio che andar di notte, buio pesto.

Fornire reddito ed in fretta per riattivare il meccanismo: questa la necessità!

Due le chances: occorre scegliere.

Fornire reddito al lavoro produttivo che non c’è per mancanza di Domanda.

Fornire reddito al Lavoro di Consumo che troverebbe dapprima riconoscimento e ristoro, dappoi fornirebbe incentivo velocissimo alla Domanda che, consumata, genererebbe nuova produzione, quindi offerta, vieppiù nuova domanda: alè nuovo reddito.

I renitenti al lavoro non potranno sottrarsi: 2 redditi sono meglio che 1 per consumare.

Mi auguro di non dover attendere i posteri per dirimere l’ardua sentenza.

 

 

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