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L’effetto imprinting dell’onestà intellettuale

È incredibile l’effetto imprinting che i migliori creano nella loro categoria di riferimento. L’accodarsi inoltre è una prassi molto vivace soprattutto nel Belpaese. I richiami al consumo nonostante tutto sferzano casalinghe disperate (a causa della terribile quarta settimana, che è ormai anticipata alla terza), le opinioni politiche della ex-valletta riescono a smuovere compassione anche nel più scafato settantenne.

Ultimo esempio dell’effetto Lorenz è Mourinho. Sabato sera di fronte alla vittoria immeritata della propria squadra, l’allenatore portoghese ha affermato alle tv di aver ottenuto una vittoria ingiusta e inoltre viziata da un errore del guardalinee sul secondo goal di Maicon. L’effetto onestà che ha saputo deviare la discussione dai tanti temi tattici e tecnici possibili di Sien-Inter (Maicon di grande offesa ma sbertucciato in continuazione sulla sua fascia, la pochezza caratteriale di Jimenez e Balotelli, le difficoltà contro le squadre che schierano quattro difensori bloccati), ha creato un effetto virale di sincerità che ha coinvolto molti.


Intervistato dopo il 3-1 di Bergamo, Ranieri tiene subito a ricordare che sul goal di Del Piero, Marchionni era chiaramente in fuorigioco. Spalletti, dopo la debacle imprevista di Catania, ha candidamente affermato: “Abbiamo meritato di perdere, loro hanno giocato meglio”. Reja, dopo la sconfitta contro il Torino, ha detto ai giornalisti: “Loro molto meglio di noi per stimoli e voglia”. Insomma, una sfilza di tecnici e addetti ai lavori hanno trascorso una domenica a dire verità che mai avevamo sentito nemmeno di fronte ad una sconfitta per 5-0.

Mourinho ha dettato la linea a cui molti si sono adeguati per non mostrarsi lontani dalla famigerata “onestà intellettuale”, che andiamo chiedendo in giro come un tozzo di pane che sappiamo negato. A questo punto ci chiediamo: sarà giunta per caso sul calcio italiano a mò di candido velo natalizio una diversa prospettiva attraverso cui guardare le cose del campo non inquinata dagli anni di bonipertismo che ci portiamo dietro oppure accadrà che appena Mourinho perde la prossima partita prendendosela con l’arbitro, tutti gli altri minacceranno dossier a più faldoni?

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