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L’artista Regis, al Brancaleone dall’Inghilterra inaugura la stagione techno

Fermento e attesa a Roma, per l’apertura autunnale del Brancaleone, organizzata dal collettivo “DayC", che venerdì 14 settembre a via Levanna, 13 (Montesacro) inaugura una stagione autunnale, ricca di musica e di novità.

La scelta di insediarsi, ancora una volta, nello storico locale capitolino e di affidare l’apertura all’inglese Regis (Sandwell District), confermano, anche quest’anno, come il progetto DayC, risponda alla necessità di creare una piattaforma di espressione artistica multilaterale, indipendente e dal basso. Che soddisfi al meglio i gusti e gli interessi dei giovani e risvegli il fascino delle relazioni collettive e dell’aggregazione.

In tal senso l’ospite della serata rappresenta la scelta simbolicamente migliore. Regis, oltre ad aver attraversato le evoluzioni più significative della scena tecno, ha svolto un ruolo centrale per la rigenerazione della Birmingham dei primi anni novanta, contribuendo ad affermare il ruolo dell’espressione artistica popolare e multiculturale - nel suo caso la cultura techno - in risposta alla crisi sociale ed urbana della sua città.

 Una sintesi tra arte come mezzo per emanciparsi dalle omologazioni e spirito punk, che, unito alle sollecitazioni della strada, sembrano rappresentare e ripercorrere al meglio le linee guida tracciate dal collettivo DayC. L’evento mira, inoltre ad essere accessibile -non solo economicamente- a tutti coloro che vogliano sentirsi parte di un progetto più ampio. Motore di un possibile cambiamento, in grado di stimolare e diffondere creatività e ricerca artistica in rottura con le tendenze di massa, a supporto della performance di Regis, tre pupilli della scena romana: Ghezzy, Ayarcana e Scual Vj.

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