L’Italia al centro dell’attenzione internazionale

La Nostra crisi nazionale è sotto i riflettori di tutti i media internazionali.
Ormai sono tutti preoccupati, dalla Francia, alla Germania, agli Stati Uniti.
Tutti i media a livello mondiale danno quotidianamente notizie sullo stato della politica Italiana.
Il nostro debito pubblico è 8 volte superiore a quello della Grecia, una voragine inimmaginabile, ha detto bene Francesco Rutelli a "Linea Notte", ovvero che vanno ristudiati e rimodulati i costi della politica con parametri di livello europeo, simili in tutti gli stati dell'Unione.
Aggiungerei che anche tutte le persone coinvolte nella vita politica del paese vanno rimodulate come numero e che ci siano dei parametri di riferimento in base alla popolazione.
La finanza pubblica Europea, in particolare quella Italiana e quella Greca, è stata vista dalla classe politica come una grassa vacca da mungere fino all'esaurimento delle risorse, depredando per se e proprie "enclavi" politiche, o peggio ancora di entourages familiari o di amicizie di famiglia.
Ovviamente i titoli Italiani sono nelle mani delle Holding bancarie internazionali e la paura di un effetto Grecia, anche per l'Italia, sembra sempre in agguato dietro l'angolo.
Queste paure sembrano internazionalmente acuirsi quando si manifestano disaccordi con tra Lega e PDL.
Anche i disordini di piazza sono un'altro ingrediente del traballante e preoccupante panorama politico Italiano
Una cosa è certa che se Berlusconi non dovesse risolvere questo grave problema per dare il contentino alla "sua" classe politica, l'odierno mandato, probabilmente l'ultimo, passerà alla storia per incapacità manifesta, e per aver impoverito questa generazione e qualcuna a venire, un altro riflesso indiretto della crisi è la denatalità, dovuta in parte (ovviamente ci sono anche altre cause), all'obiettiva difficoltà di sostenere le spese, per le famiglie, dei nuovi nati.
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