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 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > L’Assemblea Nazionale francese Approva la Legge Hadopi

L’Assemblea Nazionale francese Approva la Legge Hadopi

La maggioranza francese alla fine ce l’ha fatta: a un mese dal clamoroso stop, la Legge Hadopi, che prevede la disconnessione graduale degli utenti che scaricano dalla Rete file coperti da copyright, è stata approvata dall’Assemblea Nazionale.

L’insistenza del Governo e un particolare accanimento personale di Nicolas Sarkozy hanno permesso di ripresentare nuovamente la Legge con degli emendamenti.

I deputati francesi hanno varato il provvedimento con 293 voti a favore e 233 contrari.

Il deputato socialista Guy Bono, ha dichiarato che si tratta di “aperta violazione del diritto comunitario” aggiungendo che presto verrà iniziata da parte dell’opposizione una richiesta alla Commissione Europea per attivare una Procedura di Infrazione contro il governo francese.

La Legge Hadopi (Haute Autorité pour la Diffusion des Ouvres et la Protection des Droits sur Internet), nota anche come LCI (Loi Création et Internet), attende adesso la ratifica definitiva da parte del Senato francese che potrebbe avvenire nella giornata di oggi.

La Legge prevede che un’agenzia creata appositamente, l’Hadopi, si occupi della disconnessione graduale degli utenti che scaricano dalla Rete file coperti da copyright.

Un primo avviso via mail allerta l’utente comunicandogli che è stato individuato e un secondo avviso, accompagnato eventualmente da una lettera raccomandata, viene inviato se l’utente è recidivo entro sei mesi dal primo avviso.

Se poi l’utente ritorna a scaricare file nuovamente, potrà scattare la sospensione dell’abbonamento e la disconnessione.

Una Legge che calpesta i diritti fondamentali dei cittadini e agisce su basi legislative adattate e piegate al volere dei potentati che detengono i diritti delle opere.

Una legge che vuole essere un deterrente, ma che coinvolgerà interi gruppi familiari, ne impedirà i rapporti telematici con le PA e li priverà di diritti fondamentali.

Una legge che è retrograda quanto l’attuale modalità di gestione del diritto d’autore, incapace di adattarsi alla tecnologia, che trasforma gli ISP in poliziotti digitali, soggetti privati i quali si vedono costretti a calarsi nei panni delle autorità giudiziarie.

Supponendo che il Senato ratifichi definitivamente la Legge, le prime sanzioni agli utenti dovrebbero arrivare all’inizio del prossimo anno.

Nel caso di ratifica, l’unica speranza rimarrebbe il Consiglio Costituzionale francese , il quale ha il potere di rigettare Leggi approvate ritenute in contrasto con la costituzione, cosa che però è avvenuta assai raramente.

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