Knock Knock, il film sexy di Eli Roth
Secondo voi Knock Knock può essere considerato l’evoluzione di Sex Crimes? Io dico che Eli Roth parte sicuramente da lì ma arriva più lontano, più nel nulla della violenza gratuita.
Evan è un buon padre di famiglia, innamorato di moglie e figli. Architetto, vive in una super villa. Moglie e figli partono per il mare e lui rimane solo per conludere un lavoro.
In piena notte, sotto un diluvio esagerato, si presentano alla sua porta due ragazzine zuppe di pioggia e fighe anzicheno. Sono rimaste senza telefoni e lontane dalla loro meta.
Le due chiedono di potersi asciugare e di chiamare una macchina che le vanga a prendere. Poi però si comincia a chiacchierare ed è evidente che l’obiettivo diventa circuire il padre di famiglia proponendogli una notte di sesso a tre.
Il disgraziato non riesce a resistere ma poi mandar via le due giovinette è un problema. Da quel momento è un crescendo di follia. Gioco o pazzia? Ricatto o violenza pura? Cosa c’è dietro il comportamento delle due ragazzine?
Keanu Reeves è ancora in forma. Lorenza Izzo e Ana de Armas sono innegabilmente sexy. Il buon Eli Roth non eccede nella violenza, eccede però nella pazzia. E gioca molto sui corpi giovani e freschi delle due protagoniste.
Riflessioni sparse su violenza, social network, società, pedofilia, tradimento e chi più ne ha più ne metta.
Knock Knock è assolutamente godibile, con alcune cosine buone e nulla di indimenticabile (protagoniste – naturalmente – a parte).
P.S.
Manca, ed è grave colpa, il rapporto lesbo tra le due.
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