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 Home page > Tribuna Libera > Julian Assange sulla sorveglianza di massa

Julian Assange sulla sorveglianza di massa

Il fondatore di WikiLeaks Julian Assange ha affermato: “Google è diventato una versione privatizzata della NSA per la raccolta, l’archiviazione e l’indicizzazione dei dati delle persone”.

 

Assange ha illustrato quanto Google sia simile all’intelligence degli Stati Uniti e alle agenzie di spionaggio britanniche: “Il modello di business di Google è fare la spia. Ricava l’80 per cento del proprio denaro attraverso la raccolta di informazioni sulle persone… prevede gli interessi e comportamenti degli individui e propone le informazione agli inserzionisti…” ha detto Assange. “Il risultato è che Google, per come funziona, è quasi identico alla National Security Agency.”

In un’intervista a Russia Today egli ha affermato che:

Facebook, in particolare, è la macchina di spionaggio più spaventosa che sia mai stata inventata. Ci sono database al mondo con informazioni sulle persone, le loro relazioni, i loro nomi, i loro indirizzi, le loro sedi e le comunicazioni con gli altri, con i loro parenti etc., tutti accessibili ai servizi segreti americani. Facebook, Google, Yahoo, tutte queste grandi organizzazioni statunitensi hanno interfacce integrate per l’intelligence USA“.

Assange ha sempre dichiarato di essere per la trasparenza delle istituzioni e per la privacy dell’individuo: egli attacca Google per i suoi metodi da “Grande fratello” che risultano, all’occhio dell’opinione pubblica, perfettamente legali ma che invadono la vita delle persone in modo costante.

Per Assange internet è lo strumento per la sorveglianza di massa e anche uno strumento per l’imposizione di un totalitarismo tecnologico globale. Per Assange totalitarismo e sorveglianza di massa vanno di pari passo perché tale sorveglianza di massa invade la vita di ogni individuo ad ogni livello data la diffusione dell’uso di Internet su pc, tablet e smartphone.

L’attivista e giornalista australiano cerca di mettere in luce i lati più negativi che la rivoluzione tecnologica e massmediatica ha portato: Internet può generare intelligenza collettiva ma allo stesso tempo può anche produrre sorveglianza di massa e manipolazione mediatica.

 

Foto: Espen Moe/Flickr

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.75) 23 settembre 2014 12:32

    Una domanda. Perchè c’è tantissima gente che va su internet usando il proprio vero nome?
    Fino a pochi anni fa tutti usavano pseudonimi. Io non mi sognerei mai di scrivere qualcosa usando il nome vero, tant’è che se mi cerco su google l’unica cosa che esce è qualche citazione della mia tesi di laurea...

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