Italia Pulita: il nome del nuovo progetto di Berlusconi che esiste già

"Il Giornale" della famiglia Berlusconi titola oggi "Sorpresa Pdl": il Cavaliere "in persona avrebbe fatto depositare all'ufficio marchi del Ministero dello sviluppo economico" il nome del suo nuovo progetto politico. La lista "Italia Pulita".

A parte la genialità di tale ossimoro elettorale (è una lista o una battuta?), forse era il caso di controllare un pochino meglio, bastava farlo in rete, magari su gogol. Perché qualcosa di molto simile, se non identico, esiste già. Parliamo del movimento politico "L'Italia Pulita", magistralmente guidato da tale Michele Logiurato, che dichiara a Linkiesta:

"Berlusconi faccia quello che vuole, ma il marchio è mio. Sono pronto a prenderli a calci nelle palle tutti quanti".

E niente, trovo che tutto questo sia fantastico.

 

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Commenti all'articolo

• Di paolo (---.---.---.249) 6 giugno 2012 10:54

  " L’Italia pulita " non è " Italia pulita" cosi’ come gli orologi " Onega" non erano gli " Omega " ,quindi se questo Logiurato pensa di impressionare Silvio con il copyright sbaglia di grosso ,il cavaliere o lo spazza via in un batter d’occhio o se lo compra .

  Quello che trovo esilarante (ammesso che sia vero) è la scelta del nome ,sarebbe come se Totò Riina avesse proposto la lista " L’antimafia" .
  Non finiscono mai di sorprendere . 

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  • Di (---.---.---.165) 6 giugno 2012 13:56

    concordo pienamente. Ormai Berlusconi Alfano Cicchito e company, possono dire tutto quello che vogliono che non gli crede più nessuno.Sono completamente inaffidabili e non credibili.

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• Di Geri Steve (---.---.---.144) 6 giugno 2012 15:27

  

  Per te e per me sarà pure esilarante, ma è nella tradizione: quando hanno cominciato a distruggere l’Italia si sono presentati come "Buongoverno" e come "Forza Italia".
  Il fascismo prendeva il nome dai Fasci siciliani, il nazismo da un partito "nazionale e socialista", la maggioranza delle dittature ha o ha avuto nomi che contengono la parola "democratico"... la potenza delle parole nell’inganno degli elettori-sudditi ha sempre un certo effetto...

  L’abuso delle parole nelle pubblicità commerciali ha poi contribuito a sdoganare le parole bugiarde: siamo talmente abituati ad essere bombardati da "acque della salute", "supermercati del buonumore", "spese amiche", "cibi dimagranti"... che il ns senso critico si è esaurito: queste assurdità non vengono più percepite come tali.

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