Iran, Libano e Siria nelle mire dei caccia italiani venduti a Israele
Denominato dagli israeliani “Lavi” (leone in ebraico), l’Alenia Aermacchi M-346 è il velivolo da addestramento “più avanzato oggi disponibile sul mercato ed è l’unico al mondo concepito appositamente per i piloti destinati ai velivoli militari ad alte prestazioni di ultima generazione”, come affermano i manager dell’azienda del gruppo Finmeccanica. “Per la sua flessibilità, esso può essere configurato come un accessibile advanced defence aircraft per ruoli operativi. Il Sistema integrato d’addestramento (ITS) dell’M-346, oltre al velivolo, comprende anche un esaustivo Ground Based Training System (GBTS), che permette all’allievo pilota di familiarizzare con le procedure e anticipare a terra le attività addestrative che poi svilupperà in volo”. Così i cadetti IAF possono prepararsi all’utilizzo delle sofisticate tecnologie presenti a bordo dei cacciabombardieri delle principali forze aeree internazionali (F-15, F-16, Eurofighter, Gripen, Rafale, F-22, ecc.) e di quelli di “quinta generazione” come i Lockheed Martin F-35A Joint Strike Fighter, i cui primi esemplari saranno consegnati all’aeronautica israeliana entro la fine del 2016. I “Lavi” però non sono solo caccia-addestratori: armati con bombe e missili possono essere convertiti anche per attacchi contro obiettivi terrestri e navali. Sono gli stessi produttori italiani a rilevare la portata altamente distruttiva dell’M-346. “Dall’inizio del programma – spiega Alenia – il velivolo è stato concepito con l’aggiunta di capacità operative, con l’obiettivo di fornire un aereo da combattimento multiruolo molto capace, particolarmente adatto per l’attacco a terra e di superficie compreso il CAS (Close Air Support), COIN (COunter INsurgency) o anti-nave, nonché le missioni di polizia aerea”.
Oltre alla produzione nel proprio stabilimento di Venegono Superiore (Varese), Alenia Aermacchi cura parte della logistica e le attività di manutenzione e riparazione degli M-346 nelGround Training Center realizzato nella base di Hatzerim da due aziende leader del complesso militare industriale israeliano, Elbit Systems e IAI - Israel Aircraft Industries. Elbit Systems ha pure sviluppato una parte dei simulatori di volo e i software dei “Lavi” che consentono ai piloti di esercitarsi alla guerra elettronica, all’individuazione delle installazioni radar nemiche e all’uso di sistemi d’arma avanzati. L’azienda ha pure messo a punto i futuristici elmetti da combattimentoTargo per gli allievi piloti: essi forniscono immagini complete e a colori sia nelle missioni diurne che notturne, consentendo una ricognizione “immediata e intuitiva” di un velivolo alleato, nemico o ignoto e dello scenario aereo, terrestre o marittimo in cui si dovrà operare.
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