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Internet, un non luogo per la mente...

Cosa rappresenta veramente internet per la società contemporanea? Un luogo della memoria? Un luogo di interazione collettiva? Un luogo dove ritrovarsi? Forse rappresenta un non-luogo di isteria collettiva incessante ed inarrestabile, un non luogo dove immagini, suoni e video ci bombardano quotidianamente, dove olfatto, gusto e tatto non sono presenti e mai lo potranno essere salvo ritrovati futuri della tecnologia.

Internet è forse uno dei luoghi dove maggiormente si esplicita il potere della “società dell'immagine”, espressione e facciata del capitalismo e del neoliberismo, una società dell'immagine che genera icone-pop, divi, mitologie, supereroi provenienti dal mondo del cinema, della televisione, dello spettacolo, dello sport, della politica, della moda e via discorrendo.

Internet è il luogo della libertà infinita, delle distanze ridotte e della megavelocità che tutto annullano, ma è anche luogo di manipolazione e di controllo, di distorsione della verità, di proposizione delle verità molteplici...

Un luogo dove si propongono sottoculture, mitologie, totem da adorare, “immagini di plastica” da venerare, un luogo dove l'isteria collettiva si manifesta imperterrita, un luogo dove vampiri, licantropi, zombie e mostri vari rappresentano la follia dell'uomo contemporaneo, mostro esso stesso generato da una società di patina, superficiale, senza spessore, ultratecnologica, con una fiducia smisurata nella tecnologia e nell'innovazione.

Internet genera realtà virtuali, sterminate praterie in cui “pascolare”, luoghi dell'estasi collettiva che conferma un totale asservimento, una totale afasia del pensiero, un totale passività e impotenza che ci rende controllabili, manipolabili, malleabili.

Internet come non luogo, dove sfociano “l'esibizionismo di rete”, la perversione sessuale, l'alienazione più completa, non luogo dove sfociano i desideri più repressi, la frustrazione di una società capitalistica che ha ulteriormente sacrificato istinti irrazionali e libertà in nome del sistema-società e dei suoi comfort.

Marasma e caos multimediale che rappresentano progresso ed evoluzione ma allo stesso tempo rappresentano un'enorme e gigantesca fantasmagoria luccicante e sfavillante.

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