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Inside Out, il capolavoro Pixar del 2015

E’ un mistero insondabile come faccia la Pixar a non sbagliare un colpo. Il film 2015, questo Inside Out firmato dal genio di Pete Docter e Ronaldo Del Carmen, è una roba davvero sorprendente, a partire dall’idea di base.

Come ci vengono le idee? Come accumuliamo i ricordi? Come reagiamo agli eventi della vita con un’emozione invece che con un’altra? Tutto spiegato in questo gioiellino animato che fa ridere e piangere parecchio.

Siamo nella testa della giovane Riley, dove si muovono le sue emozioni: Gioia, Tristezza, Rabbia, Disgusto e Paura. Riley ha 11 anni, quindi è Gioia a prevalere sugli altri, è lei a guidare la combriccola.


A seconda di chi pigia il tasto sul quadro comandi, la bambina reagisce al mondo in un modo piuttostto che in un altro, ogni volta creando un ricordo, che finisce in un archivio gigantesco. Se il ricordo è importante però diventa un ricordo base e crea nella testa della piccola un’isola, un fondamento del suo carattere e del suo futuro.

Poi però Riley si trasferisce con la famiglia e le sue certezze, i suoi ricordi base, vengono minati. Toccherà alle sue emozioni ristabilire l’ordine, che non è detto però che sia lo stesso di partenza.

Seguire quello che accade nella mente della bambina (e di alcuni altri personaggi) è affascinante perché lo spettatore si rende conto che le cose potrebbero davvero funzionare così: abbiamo un centro di controllo, un archivio immenso con tutti i ricordi, alcuni ricordi fondamentali legati alle emozioni, una valle dove si spengono i ricordi dimenticati, un treno dei pensieri e perfino un grande teatro di posa dove vengono girati i sogni con i ricordi della giornata.

Quello che funziona alla grande è proprio questa struttura di base, sulla quale però si annodano anche vicende divertenti con alcune inevitabili chicche di divertimento assoluto. E si piange… eccome se si piange.

Andate a vederlo, perché non potete perderlo e non credo di sblianciarmi molto nel dire si tratta del titolo favorito per i prossimi Academy Awards.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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