Indagini giudiziarie: Presidente di Regione esiliata

Fra le misure disposte dalle autorità inquirenti nell’ambito della fresca vicenda giudiziaria che ruota intorno all’ARPAC (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania), spicca il divieto di soggiorno nel territorio della Campania, come pure in alcune province limitrofe, comminato alla signora Sandra Lonardo in Mastella, Presidente di quel Consiglio Regionale, la quale è stata conseguentemente “costretta” a trasferirsi, in esilio, nella propria abitazione di Roma.

Peraltro, la predetta indagata ha tenuto a sottolineare che a tutto pensa, meno che a dimettersi dalla carica.

Sarebbe interessante sapere se, in relazione alla forzosa impossibilità di svolgere i compiti lavorativi, la Signora subirà la sospensione o la decurtazione dei relativi emolumenti, che ammontano a più di seimila euro mensili.

Inoltre, qualora ai sensi dei regolamenti dell’Ente, lo stipendio dovesse continuare a correre anche a babbo morto, non sarebbe il caso che il magistrato, in parziale deroga al divieto di soggiorno in genere, consentisse all’esponente politico di recarsi a Napoli solo ed esclusivamente per le sedute dell’Assemblea?