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In TAV da Lisbona a Kiev passando per l’Italia: approvato ddl 30.1.2012

 
È, oltre che un'idea chiaramente ambiziosa, uno tra i progetti più importanti per lo sviluppo commerciale, economico e dei trasporti in Europa (raddoppio del tonnellaggio merci trasportato), con l'abbattimento dei tempi di percorrenza nei collegamenti ovest/est ed anche per un radicale miglioramento ambientale con una drastica riduzione dell' inquinamento rispetto al trasporto su gomma (600.000 autocarri l'anno in meno e 3 Mln di tonnellate di CO2 in meno).
 
Il progetto, che parte da lontano, recepisce provvedimenti europei che vanno dalla modifica (il 29 luglio 2001) alla direttiva 91/440 CEE per lo sviluppo delle ferrovie comunitarie, alle successive del 2004 e 2008 inerenti il trasporto, la sicurezza e l'interoperabilità. Il ddl 30.1.2012, l'accordo Italia/Francia, riguarda in particolare la tratta Lione-Torino della Lisbona-Kiev.
 
La maggior parte del percorso è in modernissimi tunnel a "due canne", in particolare 33 Km attraverso il massiccio di Belledonne, 57 Km, sempre in galleria, da Saint Jeanne de Maurienne a Susa Bussoleno, quindi in territorio italiano, 3 Km all'aperto in Val di Susa, e quindi da un altro tunnel bicanne da Susa a Chiusa San Michele per circa 19,5 Km.
 
Il progetto ha dai suoi inizi avuto sempre un forte sostegno bipartisan, destra/sinistra, sia al Parlamento europeo che in quello dei singoli Stati, nonché l'appoggio degli ambientalisti europei. In Italia è stato sostenuto dai governi Berlusconi, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta ed infine Renzi. In particolare il "sì" a riguardo (173 voti favorevoli, 50 contrari e 4 astenuti) è, insieme al progetto di riforma del Senato ad al DEF, il risultato più significativo che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e lo Stato italiano possano portare in bella vista in Europa (e non solo davanti alla Merkel).
 
Risultato dunque ragguardevolissimo che però, se da un lato ha potuto concretarsi anche per il fattivo sostegno di autorevoli nomi della politica del passato, primo fra tutti Pierferdinando Casini, dall'altro è stato imbrattato da chi - emulando i No TAV in Val di Susa in Aula - si è comportato come i componenti della "Banda Bassotti" o i "fratelli Dalton" quando da ragazzini andavano a scuola. Con una differenza: quelli almeno venivano spediti al riformatorio. 
 
 
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.98) 11 aprile 2014 16:27

    Caro Latteri, io sono una persona educata, preferisco conoscere e riferirmi ai dati ed alla discussione piuttosto che alle grida........e sono anche anti-grilliano per principio; ahimè, di fronte alle falsità ed alla protervia che vengono riproposte ed addirittura votate dai nostri rappresentanti in Parlamento...............io apprezzo anche la reazione dei grilliani; 

    Le consiglio di "studiare" ed "approfondire" la questione:
    La TAV non è TAV.... non può esserlo causa norme sui pesi in galleria.....
    L’attuale Lione - Torino, da non molto ammodernata, e largamente sottoutilizzata, 
    Lisbona - Kiev: è un falso, il Portogallo si è ritirato, dalla Spagna FORSE, EVENTUALMENTE, partirà da Madrid, 
    Dopo Trieste c’è il NULLA e NULLA è previsto, 
    Il sistema Modalhor ovvero Autostrada Viaggiante, è un sistema buono per le tratte brevi, per tutto il resto il bimodale strada rotaia "normale", cioè quello senza motrice ed autista al seguito è il sistema utilizzato per le tratte normali (figuriamoci se da Lisbona mando a Kiev un camion "completo" con l’autista al seguito, caso mai mando il bilico....i trattori restano a partenza per carico/scarico ed all’arrivo stessa cosa.... o no??
    Devastiamo una valle, non sappiamo nemmeno dove buttare la risulta degli scavi, spendiamo 20 miliardi (ma non bastano) ed abbiamo le nostre Ferrovie a livello di terzo/quarto mondo.....
    che con un decimo di quella somma si metterebbero a posto!

    Per carità, questa è una speculazione da MANI PULITE, 
    Un Saluto
    Enzo (spedizioniere e trasportatore del settore intermodale) 
  • Di Sarco (---.---.---.106) 14 gennaio 2019 01:43

    Concordo con il sig enzo. La Tav è come il ponte di Messina. Inoltre i ns porti devono valutare con attenzione la possibile perdita di traffico a favore di Olanda e Germania. Se proprio non si potrà fermarla almeno fatela tutta in galleria per rispettare la pacexsacra della montagna.

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