• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Immigrazione e guerra agli scafisti: respingimenti democratici

Immigrazione e guerra agli scafisti: respingimenti democratici

Il modello è la Bossi Fini (che tanti risultati e soddisfazioni ha dato nel contrasto allo spaccio e alla proliferazione delle droghe): la proposta del governissimo è quella di fare la guerra a gli scafisti. Spariamo contro gli scafi, affondiamoli, usiamo le stesse procedure di ingaggio in essere contro i pirati. Peccato che i pirati che assaltano le navi siano dei veri e propri commandos.

Mentre gli scafisti sono solo l'ultima ruota del carro: a volte sono anche loro migranti cui viene concesso il viaggio gratis, basta che tengano il timone a nord. Ma prendersela con gli scafisti consente di sbattere i mostri (i piccoli mostri) in prima pagina, arresti facili e condanne facili.

Facili rispetto all'altra strada, più complicata: risalire ai capi dell'organizzazione criminale, colpire i patrimoni. Prodi aveva proposto (inascoltato) di smetterla di finanziare i paesi produttori di petrolio, come la Libia. Chi è che ha interesse a destabilizzare l'Europa (del sud) con l'Isis e i flussi di migranti dai paesi del nordafrica?


Così si torna al solito ritornello: i respingimenti, i blocchi, gli spari.
Tanto criticati ai tempi in cui il Pd era all'opposizione.
Che ora tornano ad essere strumenti democratici.

PS: sul ritornello dei costi di Mare nostrum, dell'accoglienza, di questi immigrati che pretendono wi fi e hotel a cinque stelle. Lasciamo perdere il discorso delle vite salvate (evidentemente ai nostri difensori della famiglia non interessa). Mare nostrun costava 9,6 ml di euro al mese (Triton 3): tanti soldi, che non possiamo più permetterci di spendere. Diamo soldi agli immigrati e poi non abbiamo soldi per le nostre famiglie.

Ecco, Marco Lillo oggi parte da qui per ricordare tutti gli sprechi fatti in questi anni, dai governi in cui c'era anche la Lega.

PROVIAMO a fare qualche esempio: il governo guidato da Silvio Berlusconi è stato protagonista principale dello sperpero, stimato in 470 milioni di euro, per la costruzione inutile delle strutture che avrebbero dovuto ospitare i grandi della terra per il G8 del 2009 alla Maddalena. Se il governo Berlusconi non avesse sprecato circa cento milioni per gli appalti assegnati alle associazioni di imprese dove c’era il gruppo Anemone, forse oggi si potrebbefinanziare Mare Nostrum per il 2015. Sempre in quel periodo di Grandi Eventi e grandi sperperi, le strutture della presidenza del consiglio varavano i mondiali di nuoto del 2009. I 20 milioni gettati nella piscina di Valco San Paolo a Roma, costruita (e mai inaugurata per via del suo tetto pericolante) da quel Francesco Piscicelli, famoso per la risata della notte del sisma dell’Aquila, oggi potrebbero tornare utili per finanziare altri due mesi di Mare Nostrum. Con i 200 milioni sperperati per la città dello sport di Tor Vergata Roma si potrebbero finanziare altri due anni di salvataggi. Per tornare sul mare, un altro esempio di spreco di denaro pubblico è quello della penale per la mancata costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Il contratto capestro tra la società pubblica Stretto di Messina e il consorzio Eurolink fu stipulato ai tempi del secondo governo Berlusconi nel 2005. La modifica ancora più sfavorevole per le casse pubbliche invece èstata firmata dall’allora presidente della società pubblica, Pietro Ciucci, nel settembre del 2009. A quei tempi la Lega era al governo e Matteo Salvini si era appena dimesso da deputato mantenendo la seconda poltrona di europarlamentare, mentre Giorgia Meloni e Angelino Alfano erano ministri. Nessuno fiatò né allora né quando i giornali hanno svelato gli accordi riservati tra Stretto di Messina e Eurolink. La penale sarà oggetto di un contenzioso ma la spesa per le casse pubbliche dovrebbe arrivare a 700 milioni di euro, pari ad altri sei anni di Mare Nostrum.

Foto: Wikimedia (information |Description=Ringrazio per la foto Matteo Penna. |Source=[http://www.flickr.com/photos/622652... Immigrati Lampedusa] |Date=2006-01-07 11:35 |Author=[http://www.flickr.com/people/622652... Vito Manzari] from Martina Franca)

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità