• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Il suicidio dell’assessore Nugnes e la discarica maledetta

Il suicidio dell’assessore Nugnes e la discarica maledetta

L’ex assessore ai Cimiteri Giorgio Nugnes, indagato per i fatti di Pianura, è stato ritrovato morto suicida nella sua abitazione di Quarto, nell’hinterland napoletano.

Il mistero si fa sempre più fitto attorno alle vicende della discarica di Pianura, quartiere alla periferia occidentale di Napoli. Giorgio Nugnes, secondo le prime ricostruzioni, si è impiccato legandosi una corda al collo appesa ad un’inferriata. Era agli arresti domiciliari in seguito all’ordinanza che lo accusava di essere stato, insieme al consigliere comunale di An Marco Nonno, uno dei registi della resistenza a Pianura, degenerata poi in scontri e violenze. 

Occorre fare un po’ d’ordine sulla questione: la discarica di Pianura è un ammasso di scorie tossiche e radioattive che ha appestato terreni e falde acquifere, minando gravemente la vita degli abitanti. La situazione è così grave che la magistratura indaga per il reato di epidemia colposa a carico di ignoti, in quanto i Carabinieri avrebbero accertato un elevato numero di persone affette da tumore nel quartiere. 
La discarica era in mano, secondo le tesi dei pubblici ministeri, ad una ditta in odor di camorra. Mi sia concesso di dire: la scoperta dell’acqua calda. A gennaio scoppiano le proteste dei cittadini in seguito all’annunciata riapertura della discarica. La resistenza delle comunità locali viene fronteggiata dalle forze dell’ordine accorse in massa nel quartiere e lo scontro diventa sempre più duro.

C’ero anch’io in quei giorni. Ricordo un rione che dapprima piombava nel caos, con scontri, urla, cariche della polizia, bombe carta etc, e in seguito calava una calma irreale. Per tutta Via Montagna Spaccata e le strade fra Pianura e Contrada Pisani vi erano blocchi stradali, fiamme e immondizia, un inferno. E’ da allora che si è avuta la più totale certezza che a Napoli era finito il tanto decantato "Rinascimento" cominciato nel 1994 con Antonio Bassolino. Oggi ci si chiede semmai fosse cominciato. 



Le indagini riferiscono ora di un gruppo di quaranta persone appartenenti a sigle del tifo azzurro e assoldate dal duo politico per creare disordini e proteggere così degli investimenti immobiliari nella zona, che con la riapertura della discarica avrebbero perso valore. Si parla anche di collegamenti che Marco Nonno avrebbe avuto con i clan della zona (coinvolto poi in alcuni tafferugli scoppiati sempre nel quartiere per aver fomentato i residenti contro gli immigrati).

Il suicidio dell’assessore ha gettato un’ombra ancora più fitta sulla vicenda. Nell’ultima intervista Nugnes affermava di aver agito solo per conto della gente di Pianura, in quanto prima della chiusura del sito, avvenuta nel 1996, l’olezzo del megapozzo si diffondeva per tutta la zona circostante, tanto da costringere la gente a rinchiudersi nelle case e rendere impossibile la vita. La verità potrà stabilirlo soltanto la magistratura, forse.

Personalmente sono felice che la discarica non sia stata riaperta: rimuovere lo strato verde che copre la collina di rifiuti vuol dire uccidere all’istante migliaia di persone. Ma ad oggi serve immediatamente la bonifica, come lo richiede tutta la Campania, preda degli scarichi abusivi della camorra.

Commenti all'articolo

  • Di Dave Deep (---.---.---.140) 1 dicembre 2008 11:24

    Non voglio essere blasfemo, ma a VOI che vivete li’ vi consiglio di prendere bombe e armi varie e cominciare a fare un po’ di casino serio, non dovrebbe esssere difficile per voi trovare delle bombe. La situazione é inaccettabile non si salva nessuno: politici, industriali, camorra, forze dell’ordine che come marionette intervengono senza neanche sapere cosa si cela sotto. Attacchi mirati, senza vittime innocenti. Non c’é un’altra via se non questa. Ormai la situazione é troppo grave per essere risolta con la logica e la diplomazia.
    Scusa per il consiglio di uno che non vive li, ma che se vivesse li’ sarebbe molto più incazzato di voi.

    • Di Francesco Raiola (---.---.---.119) 1 dicembre 2008 12:35
      Francesco Raiola

      Caro DD, capisco il nervosismo, l’arrabbiatura, credici sono anche mie che ho vissuto lì fino a qualche settimana fa.
      Ti chiediamo però di usare toni meno forti.

      "prendere bombe e armi varie e cominciare a fare un po’ di casino serio, non dovrebbe esssere difficile per voi trovare delle bombe"
      Questa frase è veramente inaccettabile, anche la storia delle forze dell’ordine come marionette, insomma.
      O si parla con fatti alla mano (senza violenza verbale), o si commenta ma usando termini adatti.
      Questa, poi, non è una questione di NOI che viviamo o non viviamo lì...è un problema, GRAVE, che riguarda tutti. Perché di fatti non chiari ne è piena l’Italia intera
      Ciao e Grazie

    • Di eptor10 (---.---.---.37) 1 dicembre 2008 23:31

      Francè, forse Deep ha ragione. Non voglio la violenza, ma davvero non vedo altra soluzione. Non è una questione di fanatismo, di irresponsabilità, ne va della nostra stessa sopravvivenza. Ci hanno privato della possibilità di scegliere il nostro futuro. La nostra terra si è trasformata in una discarica a cielo aperto col conseguente aumento di tumori, non possiamo appellarci a nessun organo giudiziario per avere giustizia perchè non ne abbiamo avuta e non ne avremo. C’è camorra dappertutto! Come giro l’angolo o percorro quatto metri vedo pusher e gente del Sistema che si atteggiano senza pudore. Entravano nelle scuole occupate durante i primi giorni del decreto Gelmini, capito? Nelle scuole occupate del centro storico! Con le pistole, minacciando di morte i ragazzi!
      Quando qualche volta vado al Fusaro o a Villaggio Coppola poi non ne parliamo proprio! Il mare è marrone e puzza di fogna, i terreni sono stracolmi di liquami tossici, le ville dei boss sono così appariscenti, per giunta in un paesaggio squallido e desolato come l’agro casertano, che non possono non essere notate dalle forze dell’ordine.
      Le autorità, poi, si stanno dimostrando peggio della camorra! Ci riempiono di megadiscariche e megainceneritori! Sono passato vicino quello di Acerra. Ma come fa un simile mostro di ferro e acciaio a non inquinare, è logicamente impossibile. A Chiaiano poi, i militari, armati di mitragliatrici e mascherine antigas, hanno sfracellato l’amianto nella cava diffondendolo in un’area densamente popolata, ed ora lo stanno interrando nelle vasche come fa la camorra! E lì vi è la principale falda acquifera di Napoli, guai se i rifiuti tossici che verranno a gettare, e chiariamolo una volta per tutte, si tratta di rifiuti tossici perchè lo autorizza il decreto legge (fanghi industriali selezionati dai depuratori, ceneri prodotte dagli inceneritori etc.) andassero a finire lì dentro! Non oso immaginare alle conseguenze, questa è follia pura! 
      Aggiungi la situazione degli scarichi abusivi quotidiani e i roghi che appestano anche l’aria oltre il suolo e le acque e il dramma è servito. Secondo voi perchè il governo non eliminerà mai la camorra? Non solo perchè è uno strumento politico ed economico, ma anche sociale. Senza di essa vi sarebbero scontri e violenze all’ordine del giorno a causa della tragica situazione sociale.
      Ciò che mi rattrista e mi fa rabbia è vedere centinaia di migliaia di gente del Sud emigrare ogni anno. La Campania da qui a trent’anni (o meno) dovrà essere evacuata per "disastro ambientale ed umanitario". 
      Ora, cosa dobbiamo fare?Mi rendo conto che è la società contemporanea che è sbagliata, il modello di sviluppo, ma per cambiarla occorrono tempi lunghissimi e noi non abbiamo tanto tempo. Non lo so come, ma è prioritario reagire subito! Dite anche voi la vostra, perchè davvero non sappiamo più cosa fare, siamo terribilmente soli in una lotta contro camorra e malgoverno, pur se la questione riguarda l’Italia tutta. Non deve esserci quella sensazione di lontananza.

      Secondo voi, come andrà a finire? 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares