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Il re è nudo

«E la legge più importante della legislatura», ammette Giorgio Straquadanio, fedelissimo del Cavaliere. E impone una corsa contro il tempo, come spiega a Libero Stefano Ceccanti, costituzionalista e senatore del Pd che sta seguendo i lavori del Lodo Alfano: «Ci prepariamo a un maxi scontro, perché la maggioranza deve approvarlo prima che decada il legittimo impedimento, così non ci saranno buchi tra l’uno e l’altro». Ma potrebbe essere necessario, continua Ceccanti, approvarlo anche prima dell’ottobre 2011. «Alla Corte Costituzionale sono arrivati i ricorsi contro il legittimo impedimento. E la sentenza dovrebbe arrivare a luglio».
Non solo. Approvandolo a maggioranza semplice e non di due terzi, l’opposizione raccoglierà le firme per il referendum. Che sarà senza quorum, perché riguarda l’articolo 138 della Costituzione.

Dunque, il legittimo impedimento scade a ottobre 2011 per cui dal primo novembre il re sarebbe nudo, quindi bisogna far passare a tutti i costi il lodo Alfano costituzionale entro e non oltre la scadenza del legittimo impedimento. Potrebbe darsi però che il legittimo impedimento venga giudicato incostituzionale dalla Consulta già nel luglio dell’anno prossimo, quindi il lodo costituzionale deve necessariamente essere approvato non oltre lo stesso mese sennò, nuovamente, il re rimarrà nudo.

Ma come sappiamo il lodo per essere costituzionale deve essere approvato dalla Camera e dal Senato a distanza di almeno tre mesi dall’uno all’altro ramo del Parlamento. C’è però sempre l’incognita referendum dietro l’angolo: dato che sicuramente l’opposizione metterà i bastoni tra le ruote al governo, la legge non passerà per via del quinto del Parlamento che voterà contro. Si andrà dunque al referendum, il quale, essendo costituzionale, non avrà bisogno del quorum.

Tutto questo porterebbe all’abrogazione del super-lodo nell’ottobre del 2011 se il referendum risultasse perdente per Berlusconi. E quindi, di nuovo, il re rimarrà nudo con tre processi pendenti entro la fine dell’anno prossimo.

Incrociamo le dita…

 

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