Il razzismo leghista: sei del nord se accetti "le premesse ideologiche e culturali della Padania"!
La testata di apertura del sito internet del circolo di Meina Colazza della Lega Nord è già tutto un programma: “Più lontani da Roma, più vicini a te”.
Di questa sezione del partito ci eravamo già occupati QUA, quando venimmo a conoscenza dei cosiddetti “Grandi Temi” trattati dai dirigenti territoriali del carroccio. Con sconcerto leggemmo di parti migliori dell’Italia (ovviamente ubicate a nord) e metastasi che si diffondono e distruggono. Si tratterebbe delle regioni meridionali che avrebbero un effetto letale per chi risiede geograficamente più in alto.
La saga dei “Grandi Temi” prosegue: dopo un attacco interamente dedicato a NOI, ecco il decalogo su Come sopravvivere alla mafia.
Da brividi la premessa che vorrebbe caratterizzare qualcosa che non esiste: la Padania.
Tra distinzioni di razze e il tirare fuori a sproposito l’essere un buon padre di famiglia, fateci caso, vengono rispolverati i chiodi fissi di Hitler e Mussolini.
Sull’esprimersi con chiarezza, ironizziamo.
Il motivo?
La sintassi non è proprio il forte degli addetti alle pubbliche relazioni di questo circolo leghista. L’organo di partito denuncia all’opinione pubblica la “colonizzazione dal basso”?
Noi invece denunciamo il razzismo, i reati contro la Costituzione Italiana e a questi “signori”, ancora una volta ricordiamo che si è sempre più a sud rispetto a qualcuno…
Quanto a Roma: vi va così stretta?
Siate coerenti e intellettualmente onesti, visto che il termine onestà si spreca nelle vostre confuse righe: invitate i parlamentari della Lega Nord a dimettersi e a rinunciare a ogni futura candidatura.
I bilanci dello stato e la collettività ne trarrebbero beneficio.
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