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Il ragazzo della porta accanto: un thriller che parla di un’ossessione oltremodo malata

Il ragazzo della porta accanto è un film del 2015 di Rob Cohen. Claire ha rotto con il marito che la tradisce, ma ha un figlio, Kevin, che ama ancora il padre. Noah si trasferisce di fronte la casa di Claire perché i suoi genitori sono morti e gli rimane solo lo zio, vicino di casa di Claire.

Noah aggiusta un congegno rotto nel garage di Claire, congegno che serve per aprire tale garage. Dopo tale azione Noah comincia a frequentare Claire e la sua famiglia. Un giorno Kevin parte per una gita con il padre e Claire resta da sola. La donna viene chiamata da Noah per un aiuto in cucina e i due passano la notte insieme. Il giorno dopo, però, Claire dice al ragazzo, molto più giovane di lei, che questa cosa deve finire perché è una follia. Noah ha invece un’idea diversa del loro rapporto ed è convinto che esso debba continuare.

Da questo punto in poi del film il comportamento di Noah nei confronti di Claire comincia a diventare veramente ossessivo: il ragazzo riesce ad hackerare l’email di Claire e ad iscriversi nella classe di quest’ultima, insegnante di inglese. Inoltre egli ci prova con la donna di continuo ma viene respinto da essa. Un giorno Claire va a scuola e trova nella sua classe delle foto di lei insieme a Noah: ormai quello che sta vivendo Claire sembra un vero incubo, una vera persecuzione da parte di un maniaco. Intanto Noah diventa amico di Kevin e lo aiuta nelle sue attività sportive, a scuola e con una sua amica che gli piace molto.

L’ossessione di Noah per Claire diventa oltremodo malata e degenerata quando, dopo tutta una serie di eventi, Noah rapisce prima Vicky, l’amica di Claire, uccidendola poco dopo, e poi rapisce anche Kevin e l’ex-marito di Claire. La donna arriva in un capannone e trova sia suo figlio che il suo ex-marito prigionieri di Noah. Dopo una lotta estenuante che coinvolge i quattro presenti Noah viene ucciso da Claire e finalmente sia ella che la sua famiglia sono liberi dalla presenza di Noah, che si è dimostrato un pazzoide, uno squilibrato di mente.

È superbamente impressionante la scena in cui vediamo la stanza dove Noah tiene il suo computer: egli tiene, attaccate alle pareti, una quantità sbalorditiva di foto di Claire. C’è anche una sorta di gigantografia di Claire. Dopo aver visto questa scena si comincia a capire fino a che punto il ragazzo è disturbato, mentalmente parlando.

Noah desidera Claire in modo morboso, asfissiante ed esasperato. La donna non sa più come reagire alle azioni del ragazzo che invadono la sua privacy e la sua famiglia. Il film in questione allora parla di follia all’estremo livello, una follia abnorme ed esacerbata. Il personaggio di Noah però risulta anche affascinante e misterioso, un personaggio che da solo rende il film un noir cupo e tetro.

Il film termina con un “fuoco” che “pulisce tutto”, un fuoco adatto alla fine di unnoir, un fuoco che rimanda alla passione dell’inizio del film tra Claire e Noah, passione che forse la donna non provava da tempo. Noah evidenzia i problemi all’interno della famiglia di Claire, problemi i quali derivano dal rapporto malandato tra lei e il suo ex-marito, rapporto deteriorato che si riverbera anche nel rapporto della donna con suo figlio.

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