Il piano scuola Reggi e le nozze coi fichi

Ideona: facciamo lavorare di più i maestri, teniamo le scuole aperte anche a luglio e poi premiamo i migliori secondo criteri che ancora non sono noti. Questo è il contenuto del piano scuola elaborato dal renziano Reggi. Stesso stipendio, più ore di lavoro. Perché lavorano solo 18 ore a settimana e tutti devono fare sacrifici. Sembra di sentir parlare Renzi sulla Rai o un Marchionne sui suoi dipendenti.

Peccato che più che del cantiere scuola, si dovrebbe parlare delle scuole che sono diventati dei cantieri. Per come sono conciate.
Altro che aprire le scuole un mese in più. A Genova le scuole superiori verranno chiude di sabato, perché non ci sono i soldi per le bollette di luce e riscaldamento. Non si fanno le nozze coi fichi secchi. E questi sono gli innovatori, quelli che cambiano il verso al Paese.

"La scuola non deve essere un ammortizzatore sociale" dice oggi Reggi.
Ma lo diceva ieri anche l'ex ministro Gelmini. Non a caso su Il giornale leggi "Renzi copia la Gelmini".

 

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Commenti all'articolo

• Di (---.---.---.253) 4 luglio 2014 19:50

  Se trovate un docente che riesce a lavorare 18 ore a settimana gli facciamo una statua.

  Qui non si parla di scuola ma solo di ammortizzatori sociali. provateci ad entrare in una scuola e rendetevi conto di quanto si lavora.

  Non si riesce a fare lezione per piu di 4 ore al giorno fisicamente non ce la fai, la voce crolla, la pazienza anche, per rispondere alle domande non puoi essere stanco fisicamente o mentalmente, devi essere lucido per poter fare lezione.

  sembrano 18 ore ma poi bisogna aggiungere: correzioni compiti, preparazione lezioni, autoaggiornamento(necessario per chi compie il proprio lavoro), incontri con le famiglie, riunioni collegiali.

  A ragion veduta 36 ore settimanali significa che lavoreremo di meno. 

  Sembra che il patto del giudia stia funzionando bene nella distruzione completa della società italiana.

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• Di (---.---.---.36) 5 luglio 2014 09:47

  Reggi e Renzi copiano la Gelmini nel teatrino degli annunci governativi.
  Come è stato autorevolmente detto in parlamento europeo a Renzi, non serve annunciare le riforme ma bisogna guardare a ciò che si fa davvero e a ciò che non si fa. I soldi annunciati e strapromessi per l’edilizia scolastica non sono mai arrivati: questo è il cantiere scuola.
  

  La Gelmini ha avviato la distruzione della scuola pubblica italiana, con lo scopo preciso di ridurre la capacità di capire e quindi di "contare" politicamente nelle classi non alte.

  Come scritto nel commento precedente, stiamo andando verso "la distruzione completa della società italiana".
  GeriSteve

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