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Il partito della protesta alla politica

Come ampiamente previsto un po' da tutti quegli "addetti ai lavori" ed anche da chi di politica non ne mastica, il "Movimento 5 stelle", facente capo a Beppe Grillo ha riscosso un notevole successo elettorale.

Fermo restando che chi scrive condivide buona parte delle idee di tale movimento, dobbiamo pur constatare che la protesta per "quella politica" ha condotto il movimento ai vertici al quale è arrivato. La protesta è stata il volano nel quale una spinta propulsiva ha preso la sua forza.

Quell'antipolitica sempre sbandierata nelle piazze, unitamente alla galvanizzazione di un popolo stanco degli attori politici che hanno occultato le gravi condizioni di dissesto finanziario a causa delle quali siamo arrivati a tal punto, ha creato quell'humus recettivo per la nutrizione. I sacrifici ai quali siamo subordinati da un governo tecnico sono stati resi tanto più dolorosi dalle condizioni che erano altrettanto dolorose, ma che non venivano fatte vedere come tali.
 
Poco ci mancava al dissesto finanziario della nostra nazione, certo, magari la notizia sarebbe arrivata dall'oggi al domani: la barca affondava lentamente e non ci è stato detto, se non quando non si poteva più far finta di niente.
Tornando a Beppe Grillo, può un antipolitico per eccellenza servirsi di quella nave che lui stesso dichiara contaminata da un virus, per arrivare in un porto dove le acque siano più pulite delle attuali e di quelle che abbiamo fin qui visto?
 
La credibilità nella politica - in un percorso di protesta antipolitica causato dalle condizioni che ci sono piovute all'improvviso, ma anche per la nostra vivibilità messa a dura prova in un periodo nel quale la parola chiave è il rigore, per le tragedie quotidiane che sono i suicidi - può essere ancora recepita?
 
Dal voto pare proprio di sì. Il popolo, stanco, si è ribellato nell'urna elettorale ed anche fuori, non andando a votare. Il voto di protesta assume in siffatto modo una connotazione di estrema importanza per far crescere un movimento che ha esaltato la protesta, così come ha fatto il Movimento 5 Stelle. Ci auguriamo che questo modo di condurre le redini della politica siano diverse da quelle di qualche partito che abbiamo attualmente visto sulla scena per situazioni inverse a quelle che predicava.
 
Vogliamo sperare che i voti al movimento politico di Beppe Grillo siano utili al raggiungimento di situazioni che porteranno un po' di credibilità in politica, che siano in grado di avvicinare (e non allontanare) i cittadini alle Istituzioni, in un periodo nel quale la loro credibilità è scesa ai livelli che ben conosciamo.

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