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Il (grande) numero di partiti in Italia

di Corrado Cerea

Perché è difficile prevedere il risultato delle elezioni? Un motivo, non l’unico, è legato a un fatto molto semplice: i partiti italiani sono, storicamente, tanti.

In 17 tornate elettorali dal 1948 si sono presentati alle elezioni 380 partiti diversi, producendo un totale di 558 simboli, con una media di 32 partiti per ogni elezione.

Cosa comporta avere un così gran numero di partiti in Italia? Significa, tra le altre cose, rendere la vita molto difficile ai sondaggisti, i quali devono riuscire a fotografare un mare in cui coesistono molte correnti, spesso nuove, che si spostano costantemente in direzioni opposte.

Primo Il (grande) numero di partiti in Italia

La politica italiana, a partire dal dopoguerra, ha prodotto un numero sorprendente di partiti. Esaminandone la composizione si nota però come soltanto un partito su quattro abbia superato, anche solo una volta, lo 0,5% dei voti.

Questo vuol dire che tre partiti su quattro non sono mai arrivati a rappresentare un italiano su duecento.

Secondo Il (grande) numero di partiti in Italia

Terzo Il (grande) numero di partiti in Italia

 
 

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.237) 24 marzo 2015 10:03

    Il Parlamento di Oggi? 
    Da Cittadino neutrale lo paragono al Mercato delle Vacche.
    Da ragazzino andavo a scuola alla Dante Alighieri di Firenze 
    Ricordo che in piazza della Signoria tutti i venerdi Sensali e Contadini si incontravano per discutere eventuali compra vendite.
    I Contratti? 
    li sigillavano sputandosi sulla mano prima di stringersela.

    Ciò che ci differenza dal Passato? La Mancanza di serietà e il non rispetto della parola data per Disonestà. 
    PS L’Utopia che vorrei
    Semplice licenzierei tutti i Parlamentari onorevoli e senatori compresi i partiti che li rappresentano
    Io paragonerei L’Italia ad una grossa azienda che non ha bisogno di partiti per essere amministrata
    Ma di un Amministratore Delegato (Eletto dal Popolo)con l’obbligo di stipulare una assicurazione di tasca sua( Con durata quinquennale ) se i conti annuali risulteranno in regola. gli verrà rimborsata.
    Se i conti non tornano ? chi ha sbagliato pagherà i danni creati e il costo delle elezioni (di sua tasca )
    Il tutto dovrebbe valere per i presidenti Regionali e i Sindaci ( essendo Eletti dal Popolo)
    ( le provincie le abolirei)
    Comuni e Regioni sceglierebbero un rappresentante ciascuno che andrebbero a far parte del consiglio di Amministrazione alle dipendenze de l’Amministratore (Delegato)
    Che gestirà solo le spese per le Opere pubbliche d’interesse Nazionale (facenti parte il programma quinquennale) Votato da gli Elettori .
    Scartando le spese non facenti parte i programmi non votati dal Popolo delle singole Regioni
    Avranno priorità assoluta solo le spese dovute a calamità Naturali.
    Con l’obbligo ogni fine anno di presentare la nota delle spese sostenute dalle Regioni
    I Sindaci le spese Annuali le presenteranno alla loro Regione ha sua volta ogni singola Regione dovrà presentare la nota delle spese annuali all’Amministratore (delegato)
    Con questa doppia documentazione si terranno d’occhio l’uno con l’altro.
    Provate ha fare i conti sul risparmio che ci sarebbe di tempo e di Danaro col tempo annulleremo il debito Pubblico riattivando L’Economia Peccato che la repubblica sia gestita da persone ignobili .
    Là usano al contrario per fare (solo) i loro interessi e quelli delle lobby che rappresentano
    Con danni per tutto il Popolo che là rispetta. VITTORIO.A

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