• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Recensioni > Il custode di Ernesto Chiabotto

Il custode di Ernesto Chiabotto

Per chi ama Torino e i misteri dell’Antico Egitto questo è davvero un libro da non perdere. Il custode, edito da Neos Edizioni e scritto da Ernesto Chiabotto (che tra l’altro si cimenta per la prima volta in un vero e proprio romanzo) è un volume da godere appieno lasciandosi travolgere e coinvolgere dalla magia.

Attilio Hupper è un egittologo che lavora al Museo Egizio di Torino, ha una fidanzata che ama, un lavoro che ama, un’amica del cuore (lesbica) e degli studenti che cerca di seguire al meglio. Un giorno però, anzi una sera, viene contattato da un misterioso vecchietto che pare sapere tutto di lui. Si chiama… beh… ora il nome non me lo ricordo perchè è praticamente impossibile ricordarlo anche per i protagonisti.

Il vecchietto si presenta con un anello e un papiro e dichiara che appartengono alla mitica tomba del Re Scorpione. La sua richiesta è curiosa: ti consegno la tomba più cercata dalla storia degli scavi egizi e tu in cambio smetti di scavare nel sito di cui sei sovrintendente.

La richiesta lascia Attilio stupito. Ma è solo il primissimo passo di uno stupore che si spingerà ben oltre, costringendo l’egittologo a vivere situazioni irreali, ad assistere a vere e proprie magie e diventare protagonista di una storia che si alterna tra passato e presente.

Insomma di più non posso dirvi ma aspettatevi magia, colpi di scena, passione (molta passione) e rivelazioni sorprendenti. Poi provate a mettervi nei panni del malcapitato protagonista e capirete che mantenere la lucidità diventa difficile.

Sullo sfondo una Torino nei suoi aspetti più affascinanti, pronta a regalare tutta la sua magia.

Chiabotto si muove bene tra le strade della città, tra quelle della storia ed anche tra quelle della narrazione, che riesce a rendere sempre coinvolgente guidando il lettore (anzi quasi spingendolo a forza) verso la fine del romanzo per capire come possa mai andare a finire la vicenda.

Ve l’ho detto che in fondo è un’immensa storia d’amore?

Qui l’intervista con Ernesto Chiabotto.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità