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Il Vaticano e il più grande impianto di energia solare in Europa

Traduzione e sintesi di Cristina Bassi, da:
http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&sid=aO042nyR0px4,
traduzione e sintesi di Cristina Bassi- April 17, 2009

 

Lo stato più piccolo del mondo intende ora costruire il più grande impianto solare in Europa, dal costo di 500 millioni di euro ($660 ) vicino al villaggio medievale di Santa Maria di Galeria, Roma; l’ingegnere che segue il progetto è Mauro Villarini.


Con la consulenza della ditta tedesca produttrice di pannelli solari Solarworld AG, la Santa Sede sta andando controcorrente rispretto a molti governi che dicono che catturare la luce del sole su larga scala è troppo costoso per tenere a bada il global warming, soprattutto nella grande recessione dalla Seconda Guerra Mondiale.

Il Cardinale Giovanni Lajolo, governatore della città del Vaticano, ha detto in una intervista che: “Bisognerebbe prendere vantaggio da questa crisi e cercare di sviluppare al massimo queste risorse di energia rinnovabile che, nel lungo raggio, raccoglieranno incomparabili ricompense".

Il Primo Ministro Italiano, Silvio Berlusconi nel dicembre scorso minacciò di "fare il cattivo", ponendo resistenza alle richeste di taglio emissioni (di gas serra ).
 
La nazione (Italia, ndt) è già impostata a non rispettare il target del trattato di Kyoto, che chiede di rilasciare il 6,5 percento in meno di gas effetto serra entro il 2012, rispetto ai livelli del 1990, come indicano le relazioni della Unione Europea.

Per contrasto, la città-stato cattolico-romana, sta diventando verde. Avantaggiata dalla sua piccola dimensione, il papa conterà anche sulle entrate e l’aiuto solare dall’ italia, dopo il 2014: quando si prevede che il nuovo impianto trasformerà il Vaticano in un esportatore di elettricità verso la nazione che lo circonda.

“Certamente cercheremo di ottenere ciò che possiamo in modo corretto e gentile con l’Italia, considerando che lo Stato e la Santa Sede hanno spese da coprire per generare le entrate", ha detto Lajolo.

I 100 megawatts che saranno emessi dalla stazione forniranno circa 40.000 utenze, cosa che supera di gran lunga il fabbisogno del Papa Benedetto XVI e dei 900 abitanti del piccolo stato. L’impianto coprirà nove volte i bisogni della Radio Vaticana, la cui torredi trasmissione è abbastanza forte per raggiungere 35 Paesi, Asia inclusa.

“E’ un saggio investimento in qualsiasi modo lo si voglia guardare” ha detto in una intervista Umberto Bertelé, presidente della scuola per management al Politecnico di Milano. Ha anche detto che il Vaticano beneficierà dagli incentivi solari dell’Italia

Il Papa tedesco Benedetto, sin dalla sua elezione nel 2005, è stato esplicito su questioni ambientali. Durante una intervista nel 2006 in occasione del Giorno della Pace Mondiale, disse: “la distruzione dell’ambiente, il suo uso improprio o egoista e l’accaparramento violento delle risorse della Terra, causa sofferenze, conflitti e guerre, precisamente perchè queste sono le conseguenze di un concetto disumano di sviluppo".

Il Vaticano elenca l’inquinamento come uno dei "sette" peccati sociali, nel tentativo di aggiornare, lo scorso anno, i vizi cardinali che si rifanno al 6° secolo.

“Offendi Dio non solo rubando, nominando invano il suo nome o desiderando la moglie del vicino, ma anche distruggendo l’ambiente”, - ha tetto il Vescovo Gianfranco Girotti, capo del penitenziario apostolico.

Recentemente il Vaticano ha tradotto in azioni le parole: i 5,000 metri quadri di tetto dell’auditorium Paolo VI, costruito nel 1971 da Pier Luigi Nervi, l’architetto che disegnò la Torre Pirelli di Milano, è stato coperto con 2400 pannelli solari per produrre 300 kilowatt ore di energia all’anno, abbastanza per 100 utenti, tagliando cosi le emissioni di anidride carbonica di ca 225 tonnellate.

Anche il self-service per il personale del Vaticano, con 300 posti a sedere, sarà coperto questa estate con un sistema di riscaldamento solare, per fornire aria condizionata e riscaldamento per tutto l’edificio. Villarini ha detto che la Kloben Solar Evolution, di Verona, ha vinto il contratto di 300.000 euro per istallare collettori termali.

La residenza estiva del Papa, Castel Gandolfo, un palazzo del 17° sec. a sud di Roma, potrebbe essere il sito di un progetto ad energia rinnovabile per trasformare materiale di scarto biodegradabile per produrre metano e gas. Gli ingegneri del Vaticano stanno conducendo uno studio di fattibilità.

Il progetto più ambizioso è per la campagna intorno a Santa Maria di Galeria, una terra che l’Italia donò alla Chiesa e che è 10 volte ca. la dimensione della Santa Sede. La stazione solare prevista in quel luogo, dovrebbe ridurre ca 91.000 tonnellate/anno di emissione di anidride carbonica, che diversamente sarebbero state prodotte da generatori di carburante fossile: questo è quantoVillarini ha detto a Bloomberg.

“Se risolviamo il problema ambientale, i benefici saranno incommensurabili” ha detto Lajolo. “Possono costare un po’ per l’implementazione, ma quando ci sono poi, generano risparmi incomparabili se si considera la spesa necessaria per produrre petrolio.”

Fonte: www.cafedehumanite.blogspot.com

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