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Il Sole 24 Ore, i Simpson e il logo delle Olimpiadi di Londra 2012

Cosa hanno in comune Il Sole 24 Ore, i Simpson ed il logo delle Olimpiadi di Londra 2012?
In teoria nulla, in pratica un collegamento ora c’è e bello forte.

Tutto comincia con il giornale carataceo di lunedì 23 luglio 2012

Se guardate sul fondo della prima pagina trovate un fondo intitolato “La stoccata di Livorno: è suo il record di ori olimpici“, un articolo peraltro interessante firmato da Gia. B.

Bene, cosa impedisce al Sole di parlare di Olimpiadi?
Ovviamente nulla, il problema è che se guardate con più attenzione scoprirete qualcosa di strano nel logo di Londra 2012 utilizzato.

Esatto! Quello utilizzato in prima pagina non è il logo delle Olimpiadi perché ha colori decisamente sbagliati.

Un errore che non dovrebbe proprio capitare ad un giornale come Il Sole 24 Ore.

Ma soprattutto un errore che diventa grottesco se approfondiamo il discorso.
Quello utilizzato è infatti un logo fake (un logo falso, un giochino, uno scherzo) realizzato nelle scorse settimane da un buontempone e viralmente diffuso in rete.
Se ne parla ovunque.

Il logo fasullo è infatti identico all’originale ma con i colori modificati per dimostrare (scherzosamente) che quel logo rappresenta Lisa e Bart Simpson impegnati in un rapporto orale. E infatti se guardate bene la parte di logo che rappresenta Lisa ha addirittura la collana di perle tipica del personaggio.

Questo è invece il logo ufficiale di Londra 2012.

Ecco quindi che l’errore diventa grottesco.

Ma una svista può capitare a tutti, direte voi!
Vero, ma allora forse era il caso che almeno a pagina 9 del giornale, dove si può trovare l’articolo completo (e gli approfondimenti) qualcuno si rendesse conto che quel logo era sbagliato (in fondo stiamo parlando di Olimpiadi!) e invece no: ecco che anche nell’interno del giornale il logo fake viene riproposto proprio in testa alla pagina.

Come è stato possibile?
Facile che chi ha inserito il logo abbia fatto una ricerca su google image e senza verificare abbia pescato il logo che gli sembrava più colorato o magari di migliore qualità.

Sia chiaro che la mia non vuole essere una campagna contro Il Sole 24 Ore, ma piuttosto una sveglia a tutta la carta stampata tradizionale che ormai da tempo corre dietro alla notizia senza verificare le fonti e sparando titoloni e soprattutto utilizza le potenzialità della rete nella maniera peggiore.

Solo nelle ultime settimane sono caduti in errori grossolani La Repubblica, l’Unità e La Stampa, per non parlare delle cadute di stile di altri nostri quotati esponenti cartacei.

Un po’ più di attenzione non guasterebbe da parte di tutti… e magari frenerebbe anche l’emorragia di lettori.

Note.
Se cliccate sulle foto le potete vedere ingrandite.
Grazie a Marco che mi ha passato il Sole cartaceo di lunedì.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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