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Il Femminicidio è legge. Ecco le novità

Passa il decreto legge sul Femminicidio. Dopo l'approvazione della Camera il 9 ottobre (343 favorevoli, 20 astenuti e nessuno contrario) e il sì del Senato l'11 ottobre (143 sì e 3 contrari), il provvedimento diventerà legge, non senza qualche malumore.

Perché il testo investe anche tematiche non pertinenti alla violenza di genere, come misure di sicurezza contro i No Tav e articoli sulla Protezione Civile e sulle Province. Il decreto ha introdotto norme capaci di contrastare e prevenire le violenze sulle donne, secondo quanto richiesto dalle linee direttrici della Convenzione di Istanbul sulla "prevenzione e lotta contro la violenza sulle donne e domestica", la cui ratifica italiana è stata già autorizzata dal parlamento con la Legge n. 77 del 2013.

Irrevocabilità della querela

Tra le norme più incisive sotto il profilo penale e preventivo si erge l'irrevocabilità della querela: infatti, la persona vittima di violenza o di "atti persecutori" (stalking), avrà un tempo limite di 6 mesi per denunciare l'accaduto, dopodiché la querela non si potrà più ritirare. Bisogna dire però, che la denuncia per stalking potrà essere ritirata qualora non sussistano atti così gravi da nuocere l’incolumità della persona.

Violenza domestica

Per il reato di maltrattamento e violenza in ambito domestico, l'inasprimento della pena è aumentata se il fatto è avvenuto in presenza di minori di 18 anni, estendendo dunque l'età del minore vittima della cosiddetta "violenza assistita".

La nuova legge prende inoltre in considerazione il rapporto tra la vittima e l'aggressore. Basta che entrambi abbiano intrattenuto legami sentimentali per inasprire la pena nei confronti del condannato. L'aggravamento della pena si ha anche con il solo reato di maltrattamento in famiglia o violenza sessuale subita da donne incinte.


Braccialetto elettronico

Un nuovo articolo inserito nel codice penale (nella fattispecie l'art. 384-bis), predispone l'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nei confronti di chi è colto in flagranza” di reato. Inoltre, ed è una novità in materia, i destinatari di questo provvedimento potranno essere controllati attraverso il braccialetto elettronico o altri strumenti elettronici, come le intercettazioni telefoniche. Ai destinatari del suddetto provvedimento sarà anche ritirata la patente, a meno che essa non risulti estremamente necessaria per fini lavorativi.

Permesso di soggiorno a stranieri

Particolare tutela è data anche per gli stranieri vittime di violenza domestica. Il decreto infatti, permette alla questura, dopo un accertamento che rilevi un reale rischio, di rilasciare un permesso di soggiorno alla vittima di violenze per tutelare la sua incolumità e sottrarla alla violenza.

Piano antiviolenza

La novità preventiva e organizzativa del decreto contro la violenza sulle donne, si sostanzia soprattutto con il "Piano di azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere" introdotto dall'art. 5 del decreto.

La prevenzione questa volta è affiancata dall'educazione e dalla informazione sul tema. Si tratta di misure e interventi che vogliono prevenire le violenze sulle donne, attraverso l'informazione e la sensibilizzazione della collettività; promuovere l'educazione contro la violenza e la discriminazione di genere nell'ambito dei programmi scolastici di ogni grado. Inoltre, con il "Piano d'azione", saranno potenziate le forme di assistenza e sostegno anche attraverso il "patrocinio legale gratuito" per le vittime di stalking, maltrattamenti e violenza.

Con un investimento totale di 10 milioni di euro, nel periodo 2014-2020, il Piano vuole organizzare e costruire una rete che permetta l'attuazione concreta del provvedimento, sostenendo e tenendo conto delle strutture impiegate nella prevenzione, nel contrasto e nel sostegno delle vittime della violenza di genere.

 

Foto: Wikimedia

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Truman Burbank (---.---.---.248) 19 ottobre 2013 23:33
    Truman Burbank

    Il femminicidio è legge, il che dimostra ancora una volta che la Costituzione è buona come carta igienica (nel caso sia stampata).

    Dopo l’Italia che ama la guerra, il tasso d’interesse che vale più della vita umana (il fiscal compact) adesso abbiamo anche che l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge è una solenne stupidaggine.

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