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"Il Fatto": un nuovo quotidiano in stile "travagliano" doc

A settembre comincerà ufficialmente l’avventura del quotidiano “Il Fatto”, il cui titolo è un omaggio al grande Enzo Biagi. Il giornale,che uscirà tutti i giorni tranne il lunedi, sarà diretto da Antonio Padellaro (ex direttore dell’Unità) con la collaborazione di firme eccellenti come Marco Travaglio, Maurizio Chierici e Furio Colombo e sarà disponibile anche sul web.

Tante sono le particolarità che questo quotidiano di 16 pagine introdurrà nell’informazione: godrà di assoluta libertà informativa, perché la società editoriale sarà composta da piccoli soci e una parte delle quote partecipazione verrà sottoscritta dagli stessi giornalisti assicurando quindi la massima dicrezionalità sia nella scelta delle notizie da trattare sia nel modo di raccontarle; non verranno accettati finanziamenti pubblici, onde evitare condizionamenti politici di qualunque genere; "il Fatto" dovrà rispondere soltanto ai suoi lettori per la qualità dell’informazione, perché le sue entrate si baseranno essenzialmente sui ricavi delle vendite. Sarà possibile quindi sottoscrivere piccole quote associative e fare richiesta di abbonamento per supportare il progetto soprattutto affinchè si superi la fase più critica di implementazione del giornale.

In ogni caso, più si parteciperà alla nascita del quotidiano più i grandi giornalisti indipendenti potranno informare i lettori su ciò che accade e che spesso viene taciuto.
 
Per prenotazioni dell’abbonamento e ulteriori info:
telefono 02-66506795
fax 02-66505712
mail: [email protected]
 
Il blog di Marco Travaglio, Peter Gomez e Pino Corrias www.voglioscendere.ilcannocchiale.it presto proporrà “L’antefatto”, con approfondimenti curati dai collaboratori del giornale.

Commenti all'articolo

  • Di m.c. (---.---.---.230) 30 maggio 2009 08:52

    brava Gloria. bella notizia.
    i mainstream stanno crepando, com’e’ giusto che sia (speriamo presto). i loro redattori finiranno, magari, (spero fortemente) disoccupati, cosi’ proveranno sulla loro pelle cos’e’ il precariato e la disoccupazione, invece di disquisire col bocchino ai convegni in smoking.
    auguriamoci che per questo nuovo esperimento giornalistico ci siano idee, sogni, entusiasmo, professionalita’ e non, il servilismo e la criminalita’ propagandistica dei servi di Repubblica, Corsera Tg vari eccetera eccetera.
    ps.
    perche’ non ti proponi come redattrice, magari on-line o part time per quella nuova avventura giornalistica?
    saluti.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.105) 30 maggio 2009 09:15
    Damiano Mazzotti

    Questo è il giornalismo che i cittadini vogliono vedere.... Ottimo lavoro Gloria... E questo è il Maurizio Carena che vogliamo vedere.... Del resto non si può essere simpatici a tutti e chi è senza peccato scagli la prima pietra... Però è meglio evitarsi che insultarsi... E chiudo salutando tutte le persone di buona volontà...

    • Di m.c. (---.---.---.230) 30 maggio 2009 20:40

       le parole

      un giornalista non dovrebbe MAI essere simpatico.

      Dovrebbe essere sfacciatamaente curioso, invadente, irriverente.
       Un giornalista dovrebbe disprezzare il potere e trattare con sommo disprezzo la classe dirigente, qualunque essa sia.
       Un giornalista dovrebbe sbattersene delle leggi del regime, pardon dello stato, e rispondere prima di tutto alla sua coscienza. Anche perche’ a rispettare certe leggi di certi regimi (come il nostro) si diventa complici dei criminali che le scrivono.
       Un giornalista dovrebbe rispondere, poi, solo ai suoi lettori, che vengono comunque dopo la coscienza.
       Un giornalista dovrebbe sempre essere dalla parte dei piu’ deboli. Sempre.
       Un giornalista, insomma, dovrebbe sempre essere parte civile CONTRO il palazzo.
      Un giornalista dovrebbe avere il coraggio di dire cio’ che vede, cio’ che sente, cio’ che prova.
       Un giornalista dovrebbe sapere quando e’ il momento di alzarsi e dire NO, quando tutti gli altri sono prostrati a dire di si.
       Un giornalista dovrebbe avere il coraggio e la forza di GRIDARE e gridare forte, specie quando il suo Paese diventa un paese sempre piu’ di merda, sempre piu’ fascista, sempre piu’ razzista, sempre piu’ vecchio, gretto, corrotto, marcio.

       Un giornalista dovrebbe sempre conservare in fondo al suo cuore, oltre ai suoi affetti piu’ cari, quell’ideale di societa’, di comunita’, di partecipazione che, anche se quasi impossibile da realizzarsi, dovrebbe sempre fungergli da bussola nelle infinite avversita’ della vita.

       Un giornalista dovrebbe sapere che, in molti casi, fare bene il suo lavoro significhera’ ipocrisia, ostracismo e anche morte. Del resto e’ noto : se vuoi fare del bene rassegnati all’ingratitudine.


       Un giornalista ha il realismo di un adulto e gli occhi di un bambino

       e continua a chiederti perche’.

       Anche prima di salire sulla croce.
       
       

       dedicato a Frederick Douglass.


       saluti.


  • Di marco A. (---.---.---.151) 30 maggio 2009 14:05

    Finalmente una bella notizia!!!!

    Adesso tocca a noi fare la nostra parte sostenendolo o abbonandosi per farlo rimanere indipendente.


  • Di incazzato quanto Piero Ricca (---.---.---.113) 30 maggio 2009 14:56

    Berlusconi sei un mafioso?
    Le vere 10 domande poste dalla lega nel 1998. Molto meglio delle 10 domande ridicole poste da Repubblica di recente.
    Le troverete esposte sul gruppo Facebook:
    http://www.facebook.com/s.php?q=berlusconi+rispondi&n=-1&k=400000000010&sf=r&init=q&sid=d4796ee86ad894550463c3bc6f4ba985#/group.php?sid=d4796ee86ad894550463c3bc6f4ba985&gid=89891561442&ref=search

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.36) 30 maggio 2009 17:54
    Gloria Esposito

    Grazie a tutti per i vostri commenti,come sapete mi riempiono di gioia.
    Per m.c. grazie per la stima ma non credo proprio che tra tanti giornalisti in gamba e piu’ preparati prenderebbero proprio me se mi candidassi:)
    Tanti saluti,
    Gloria

    • Di m.c. (---.---.---.230) 30 maggio 2009 19:58

       e qui ti sbagli, Gloria, e di grosso.
       Perche’ dovrebbero rifiutare la tua candidatura in questo nuovo quotidiano che, se ho ben capito, avra’ pure un edizione on-line? I giornali non sono altro che i loro redattori e i loro lettori.
      E poi,se non ci credi tu, chi altri dovrebbe crederci? Se non ci provi tu, chi altri dovrebbe provarci?
       e se anche ti rifiutassero, che te ne frega? La tua autostima e’ cosi’ debole da non reggere al "colpo"? Ma dai.
       Sei brava a scrivere, anche se, a mio modesto avviso, ti manca un po’ di rabbia, di voglia di alzare la voce. Ma e’ questione di carattere. E poi, nel perbenismo borghese imperante oggi, gridare non e’ ben visto. Per questo e’ importante farlo, anche se con gli argomenti giusti.

       La parola, il logos, e’ oggi l’ultima arma che rimane a chi vuole combattere il regime.
      Trovare le parole spetta a tutti noi. Anche a te.
       Non ti conosco e non so nemmeno perche’ ti dico queste cose.
      Pero’ sono certo che se ci provi forse sbagli. Ma se non provi sbagli sicuramente.

       La vita finisce domani.
      Per questo devi provarci oggi.

       Scusa se mi sono permesso di insistere. E facci sapere quando ci sara’ il tuo primo pezzo sul nuovo quotidiano "travagliano".

      saluti

      m.c.


  • Di Francesca Pitta (---.---.---.33) 31 maggio 2009 11:57
    Francesca Pitta

    bella notizia Gloria. e se x caso ti andrebbe di fare questo mestiere pensaci bene su... pensaci davvero

    @mc. sai, stai commettendo il classico errore che attribuisci ai giornalisti paludati: parli di realtà che non conosci...informati. i precari, gli onesti, i ragazzi pieni di buona volontà ci sono anche nei grandi gruppi editoriali. e fanno fatica, eccome. e ci credono, eccome

    • Di lo scemo del villaggio (---.---.---.230) 31 maggio 2009 19:26

      pitta francesca,svegliati dal mondo dei sogni! non ti 6 accorta che i mainstream di oggi li fanno gli inserzionisti? e poi, prima di dare dell’ignorante a chi non conosci, sciacquati la bocca e informati.

  • Di Caplaz il ravennate (---.---.---.137) 6 giugno 2009 03:26

    La nostra Gloria, con questa bella notizia si cinge di gloria.
    Siamo in tanti ad attendere una voce libera, ma veramente libera da ogni aggancio sia pubblico che privato.
    Per meglio intenderci ..è come tornare alla gloriosa testata L’Unità, ma fino e soltanto all’anno 1979.

  • Di (---.---.---.120) 30 luglio 2010 18:30

    Complimenti per questo CORAGGIO
     e per il ricordo di un uomo come Enzo Biagi,
     quanto vorrei si ricordasse anche Indro Montanelli.....
    .Sono contento di questo ulteriore regalo e sono pronto anche a collaborare...
    Il cittadino Attilio 3478254705

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