• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Sport > Idee nuove per affrontare lo scorbutico Montenegro

Idee nuove per affrontare lo scorbutico Montenegro

L’Italia di Lippi riscenderà in campo domani per la partita ben più importante contro il Montenegro. Importante perché se in Bulgaria il pareggio era un risultato già alla vigilia molto ben accetto, in casa contro la squadra balcanica si deve vincere per non farsi raggiungere o superare dall’Eire del Trap. Quando si deve vincere con un avversario sulla carta inferiore i problemi sono tanti e le partite molto spesso diventano complicate. Proprio per questo, Lippi schiererà una squadra che punterà meno al fraseggio in orizzontale, nel tentativo di aggirare l’ostacolo sulle fasce, inserendo nuovi calciatori più adatti al gioco in verticale sia in fase di suggerimento che di smarcamento.

 

Di sicuro giocherà Aquilani al posto di De Rossi, se non è in perfette condizioni, o di Montolivo, perché sa meglio toccare palla negli spazi verticali e Rossi al posto di Di Natale, perché svaria poco sull’out rispetto al giocatore dell’Udinese e tende a tagliare verso il centro. Sulla destra giocherà ancora Pepe, perché in ottima forma e con una grande corsa, mentre centravanti, squalificato Toni che per questo tipo di gioco era perfetto per la sua capacità di mantenere fisicamente impegnati due difensori, giocherà di nuovo Gilardino.

Per il resto credo che non ci saranno variazioni negli uomini, mentre nella tattica, Dossena giocherà praticamente a centrocampo e le chiusure difensive le lascerà a Chiellini e Gattuso giocherà meno sull’uomo e più da incontrista puro nella zona centrale.

Il Montenegro è la peggiore squadra che potevamo prendere nella fascia 6, perché è ricca di talento e volontà. In attacco ha Vucinic e Jovetic, che sanno come mandare in confusione le difese più arcigne, ma soprattutto è scorbutica a centrocampo, dove ci sono due ottimi bucanieri del pallone, Branko Boskovic del Rapid Vienna e Dragan Bogavac del Poderborn. Due che sanno dire la loro quando c’è da condurre i ritmi di gioco e quindi pericolosi se agli italiani sale la frenesia del dover far goal.

Nelle altre gare di qualificazione mondiale, direi di non perdere la sfida di Teheran tra Iran e Corea del Nord, Norvegia-Olanda per vedere se Huntelaar continuerà a segnare, la partita tutto fumo e niente arrosto tra Jamaica e Honduras, la sfida tra Austria e Serbia per capire se gli strascichi intorno all’arciduca Francesco Ferdinando sono finiti e infine Slovacchia-Polonia, una gara su cui l’over è assicurato.   

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares