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IL BITCOIN BUSSA AI CIRCUITI CHE CONTANO, PAYPAL E EBAY AVVIANO I TEST

Alla fine di novembre, il presidente del leader delle aste online eBay, Devin Wenig, ha parlato apertamente dei bitcoin in un’intervista al Wall Street Journal. Si tratta di un’ottima notizia per i sostenitori della valuta digitale. Nonostante l’annunciata separazione tra PayPal ed eBay, il gigante dell’e-commerce potrebbe non avere voltato le spalle ai bitcoin. Il presidente Wening ha infatti dichiarato: “Sia eBay che PayPal sono ancora aperte all’idea [dei bitcoin, n.d.r.], PayPal sta già conducendo degli esperimenti in questo senso e noi potremmo fare altrettanto, visto il rapporto con PayPal”. La previsione di Wenig non è stata accolta con lo stesso entusiasmo con cui i mercati finanziari hanno reagito all’annuncio che PayPal si sta preparando ad accettare i bitcoin come forma di pagamento. Le quotazioni dei bitcoin sono infatti schizzate verso l’alto appena la notizia è stata diffusa dalle agenzie di stampa, aumentando di 40 dollari in meno di due ore. Anche se le impennate del valore dei bitcoin non sono rare (anche se spesso inspiegabili), l’appoggio di Wenig ha sostenuto il titolo solo nel brevissimo periodo.

Il valore è infatti aumentato di 4 dollari, per poi crollare di $40 due giorni dopo, quando ha toccato quota $342. L’andamento altalenante non è dovuto solo alla relativa incertezza dell’annuncio. Sulla carta, le sperimentazioni di PayPal rappresentano un bel colpo per la valuta digitale, visto che il raggio dell’operatività si estende, potenzialmente, a tutti i commercianti digitali. PayPal fa girare molti più soldi del solo eBay, che nel 2013 ha registrato vendite per 76 miliardi di dollari. PayPal ha gestito invece pagamenti per circa 180 miliardi di dollari. Se l’operatore che processa pagamenti online sembra muovere passi molto cauti verso la completa accettazione dei bitcoin, per la valuta la prospettiva di accedere a quel vastissimo bacino di pagamenti è certamente attraente. In ogni caso, sarebbe sciocco sottovalutare l’impatto dell’apertura di eBay, non solo per i bitcoin, ma per l’intero comparto delle valute digitali. Innanzitutto, il marchio eBay è più riconoscibile di quello di PayPal. Nella classifica Interbrand, eBay occupa il 28° posto, precedendo Facebook di una posizione, mentre PayPal non è ancora stato inserito nella lista dei marchi registrati più riconoscibili al mondo. Inoltre, eBay è inclusa nella classifica delle 100 principali compagnie al mondo e nella lista simile stilata dalla rivista Fortune che ne comprende 500. Il fatturato generato dovrebbe assicurare ad eBay la leadership anche dopo la separazione da PayPal. Sulla piattaforma di trading IG il sentiment dei traders indipendenti sembra essere a senso unico, con ben l’88% dei trader attivi sul titolo convinti che il prezzo sia destinato ad aumentare. Finora, gli analisti hanno sottolineato come il mancato appoggio da parte di brand importanti abbia zavorrato le quotazioni dei bitcoin. L’utilizzo pratico ha, però, un valore più tangibile del solo prestigio e gli utenti sperano che si aprano più canali commerciali per fare circolare la valuta. Molto dipende da come la moneta verrà gestita, ma chiaramente eBay ha un’enorme potenziale, potrebbe finalmente aumentare la liquidità e stabilizzare la quotazione e, inoltre, introdurre i bitcoin a un pubblico molto più vasto.

 

Foto: Jonathan Waller/Flickr



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