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I turchi tornano, ma stavolta nel campo opposto

La storia ci ha tramandato la figura di pirati turchi, che attaccavano le nostre coste, come il pirata ed ammiraglio Khayr al-Dīn detto il Barbarossa, che scorazzava con le sue navi nel Tirreno attaccando isole e litorali del sud Italia.Oggi nell’anno 2009, terzo millennio d.C. ecco che i turchi ritornano, ma stavolta nel campo opposto, per lottare, e comandare le navi della NATO, contro quelli che dopo secoli li hanno sostituiti nel gravoso compito di infastidire i commerci via mare. Sono tornati per lottare i pirati del XXI secolo nelle acque del corno d’Africa.

E’ di questi giorni la notizia che alla Turchia, e quindi ad un ammiraglio turco, sarà affidato il comando delle forze NATO presenti nel Golfo di Aden. La situazione della pirateria somala si va aggravando ed ultimamente, in non più di 18 giorni, ben tre navi italiane sono state attaccate dai pirati somali: il rimorchiatore d’altura "Buccaneer",della Micoperi di Ravenna, ancora nelle mani di questi bucanieri , la nave da crociera "Melody", della MSC Crociere con sede nella penisola sorrentina, il cui comandante, con manovre evasive, è riuscito a far fallire l’azione criminosa di un gruppo di pirati. Ed infine la nave Ro-Ro "Jolly Smeraldo", della Ignazio Messina di Genova, attaccata almeno due volte in meno di 24 ore.

C’e’ da sperare soltanto che questa bizzarria della storia sia un segnale positivo che porti al tramonto dei pirati anche nelle acque del corno d’Africa.

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