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I semi del male, di Bonini, De Cataldo, Dazieri, Fois, Morchio, Pandiani

I cattivi lo fanno, i buoni lo sognano.

Quando sui giornali leggiamo di un'inchiesta di corruzione, l'ennesima, su una delle tante grandi opere da fare in emergenza e in deroga alle leggi. E si scopre il solito sistema di politici-imprenditori-finanzieri-banchieri che controllava fondi e appalti. Quando apprendiamo dell'ennesimo caso di violenza sulle donne. Dove la vittima viene pure calunniata e violentata dopo morta. Se l'era cercata. Se ne fosse rimasta a casa sua. Quando veniamo informati di quell'imprenditore che se ne scappa con la cassa, per fare la bella vita all'estero. O dell'imprenditore che era una testa di legno della mafia o della ndrangheta, cui serviva una fedina pulita per presentarsi agli appalti. Fedina da ripagare con coca e auto di lusso.

Ecco, in tutti questi casi ci siamo resi conti quanto il “male, inteso come l'andare contro le regole civili, non solo contro le leggi, sia molto, troppo vicino a noi. Noi stessi forse l'abbiamo sperimentato, l'abbiamo toccato, ci siamo lasciato sedurre dalle sue lusinghe. La tentazione di poter dare anche noi, umili peones che osserviamo dal basso il grande banchetto (vedete voi chi mettere tra i commensali), l'occasione della nostra vita. Quella che ci permetterebbe di liberarci di tutti i nostri problemi. Economici, di lavoro, familiari. I soldi che non ci sono mai. La famiglia che ti stressa e non ti da libertà. Il lavoro che ti uccide ogni giorno. Il male è dentro di noi, ci dicono i sei autori qui riuniti da Rizzoli per parlarli di questo: il male ha piantato i suoi semi dentro di noi e se almeno una volta siamo caduti in tentazione siamo in parte anche noi colpevoli.

Sei autori per cinque racconti, non tutti pienamente riusciti, putroppo. I migliori, i primi due: Grifo della coppia Bonini - De Cataldo e Stallone di Dazieri (col ritorno del Gorilla). 

Grifo è il racconto di un giovane e ambizioso capitano della Guardia di Finanza, che vende la sua integrità morale e la sua amicizia con un giornalista, per poter accedere al bel mondo della finanza. Belle barche, belle donne, auto di lusso. Il tutto chiudendo un occhio su un caso di estero vestizione di una società con finta sede all'estero e con guadagni in Italia non tassati.

“Dove crede di andare, capitano? Il suo paese, il nostro paese, è questa roba qui. Deve solo decidere da che parte stare. Non le chiedo di non far rispettare la legge, ma di tenere conto delle compatibilità.” Compatibilità, capisci? Quella fu la parola che usò. Compatibilità. “Solo i fessi”, disse, “credono davvero che la legge sia uguale per tutti. È una delle tante sciocchezze che ci ha consegnato l'Illuminismo.”

Stallone è il racconto di un'indagine su un caso di suicidio, che forse non è così, di una ragazza di Cremona che aveva appena lasciato il suo lavoro in uno studio di avvocati. La madre, che non crede alla morte, ingaggia un ex investigatore che ora si arrangia a vivere a Milano, facendo un po' di tutto. E' il Gorilla, il personaggio seriale di Sandrone che avevamo lasciato col libro La bellezza è un malinteso. E il Gorilla, a modo suo, dovrà tornare nella sua Cremona per scoprire gli ultimi giorni di vita di Katia. Una ragazza molto chiacchierata, che era pure finita su youPorn...

«Era una bella ragazza.»
«Senza dubbio.»
«Abbastanza bella da attirare il suo interesse di stallone?» Esita.
«Come ha visto sono un uomo sposato» dice poi.
«I cavalli non sono monogami.»

«Lei sta spingendo troppo avanti la metafora.»
«Forse è lei che si è spinto troppo avanti.»
Nascimbene fa un cenno ai lavoranti. «Buttatelo fuori.»

Non male nemmeno il racconto di Marcello Fois Come mucche nel fango, con protagonisti un commissario di polizia Lucia Merisi e un magistrato Carlo Sogliani, che fanno pure coppia nella vita.
Una coppia con troppi punti oscuri, per un precedente tradimento di lui (che lei ancora non dimentica) e per le chiacchiere che riceve sul magistrato. La figlia di un imprenditore che aveva a libro paga politici per i suoi affari, le racconta che in questo libro compariva anche il nome di Sogliani. Inizia una guerra di sospetti e tradimenti che rischierà di minare il loro rapporto e l'indagine.

Lucia poteva odiarsi per questa sua tendenza a non dimenticare, a impantanarsi nei retropensieri. Come quelle mucche nel fango che dovrebbero sognare valli erbose e invece sono lì, immobili o rallentate nei movimenti anche più semplici, pigre.[..]Avrebbe voluto liberare quelle mucche, dirsi che bastava prosciugare la vasca di mota dentro la quale erano immerse e farle alzare sulle zampe esilissime per lasciare che vagassero nel mondo. Avrebbe voluto credere in tutto e per tutto a se stessa quando si diceva che Carlo non era in assoluto coinvolto in questa faccenda.

Odissea blues, di Bruno Morchio, è la storia di un commerciante oppresso dalla famiglia che decide di fuggire. Scappare. Un ultimo colpo e via, verso una nuova vita, piena di piacere. Ma non sa che a maneggiare il male si rischia di farsi male da soli. Da quanto tempo quell’idea gli girava per la testa? giorni? Settimane? Mesi? O erano forse due anni, dal giorno stesso in cui Luana gliene aveva parlato? E ogni volta che si ritrovavano abbracciati nel retrobottega della merceria Calypso, a rubare al lavoro e alle loro grigie esistenze

Infine Un letto di sassi, di Enrico Pandiani. La discesa verso il basso di un ragazzo: l'eredità della madre finisce ad un prete dalla doppia vita. In casa sua si installa una vecchia zia che diventa la padrona di casa. Costretto a rubare l'elemosina nelle cassette, inizia a sognare il colpo che sistemerebbe per sempre i suoi problemi. Ma sarà il caso a risolverli per lui.

La presentazione del racconto Stallone con Sandrone Dazieri alla Feltrinelli di Milano.

La scheda del libro sul sito di Rizzoli.

I link per ordinare il libro su Ibs e Amazon.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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