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I poveri mangiano meglio di Francesco Lollobrigida

Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni e ministro dell'Agricoltura, ha sparato una perla che per microcefalia e cinismo ha superato perfino il parlamentare Pietro Fassino, il qualche aveva detto che lui guadagna “solo” 4.700 euro al mese, senza contare indennità e rimborsi che portano il suo stipendio a doppia cifra.

Il cognato d'Italia Lollobrigida ha però fatto di più e meglio, dimostrando quanto in Italia ci sia una classe politica che ha ormai perso il contatto con la realtà. I poveri mangiano meglio dei ricchi. Questo il Lollobrigida-pensiero. Il motivo? I poveri non avendo un soldo in tasca comprano generi alimentari a prezzi scontati e, magari, fanno pure la fila fuori alla mensa della Caritas, mentre i Lollobrigida e company cenano nei migliori ristoranti romani.

Il ministro dei campi agricoli, la meteora ignota che senza la cognata premier starebbe a raccogliere frutta e verdura e a mangiare fagioli in qualche casolare di campagna, ha sorvolato sulla nomina di Arianna Meloni-sorella di Giorgia-alla presidenza della segretaria di Fratelli d'Italia, in quello che è diventato a tutti gli effetti un partito a gestione familiare. Meglio non dirlo e continuare a beffeggiare i miseri che non hanno parenti e familiari importanti.

Il pensiero di Lollobrigida ha inevitabilmente alimentato polemiche, soprattutto in un momento in cui il governo ha tagliato il reddito di cittadinanza a migliaia di famiglie e si oppone al salario minimo per i lavoratori che, pur lavorando, devono risparmiare anche sui beni alimentari di prima necessità, comprando prodotti a basso costo e di scarsa qualità, mentre i politici frequentano ristoranti stellati e consumano pasti a base di tartufi, aragoste e caviale.

Quello di Lollobrigida è l'ennesimo schiaffo ai poveri che rivela un distacco allarmante tra i cittadini, che devono lottare tutti i giorni per mettere insieme il pranzo con la cena, con una classe politica che di certo non ha problemi di fame, quanto piuttosto di dieta. Una uscita infelice che a provocato mugugni anche tra chi affollava la platea dove il cognato d'Italia pronunciava la sua frase, perché le fesserie hanno un limite, anche tra amici e alleati.

Foto governo.it

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