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I migliori uomini della scienza medica sono i veri eroi del nostro tempo?

Oggi vi parlerò di un libro poliedrico, coraggioso e meraviglioso: “Si ringrazia per le amorevoli cure prestate. Medici malattie malesseri” (www.marsilioeditori.it, 2009).

L’opera narra le teorie e le terapie più originali e avvincenti della scienza medica italiana: quella che non è stata colonizzata dai “virus economici” liberati dalle ricerche delle multinazionali. Nel libro ci sono molto interviste a medici “eretici”, straordinari e geniali, di cui farò una breve, ma significativa carrellata. L’autore è il giornalista Stefano Lorenzetto (www.stefanolorenzetto.it).

Saverio Imperato (oncologo e immunologo) ha ideato la “sinterapia, la sinergia tra terapie… È un potenziamento mirato e personalizzato delle difese naturali dell’organismo, attivazioni immunitarie selettive alle quali il paziente va sottoposto prima e dopo ciascuna chemioterapia. Radioterapia, ormonoterapia, operazione chirurgica” (si rispettano quindi le cure convenzionali). Il “problema socio-economico” è però difficile da affrontare. È troppo facile e troppo economica: si utilizza un po’ di vaccino Bcg, bacillo di Calmette e Guerìn (32,50 euro la fiala), e un po’ di Indoxen (indometacina, un antinfiammatorio più forte dell’aspirina che costa 4,40 euro la scatola). La sua tesi principale è questa: “Il cancro è una malattia complessa, multifattoriale, che richiede di mettere insieme conoscenze in campi diversi. L’istologia mi ha insegnato che i tumori contraddistinti da una reazione immunitaria hanno un andamento più benigno rispetto a quelli che non la suscitano… le reazioni immunitarie possono proteggere dalle malattie ma anche favorirle e vanno selezionate… sono un esercito nel sangue, composto da linfociti e da monociti, quest’ultimi detti anche macrofagi, perché hanno una spiccata attività fagocitaria. La prima cosa che fa il tumore non è tanto di ridurne il numero, quanto di paralizzarne l’azione. Ho imparato ad attivarli, insegnandogli a distruggere il cancro. Gli antigeni tumorali elaborati dai macrofagi di prima linea stimolano la produzione di sostanze antineoplastiche da parte dei linfociti T e B, dipendenti rispettivamente dal timo e dal midollo osseo… non tutti questi prodotti combattono il tumore… e servono i macrofagi di terza linea, i quali lo mangiano, lo digeriscono e lo eliminano, poiché hanno nel loro citoplasma gli enzimi che distruggono le strutture delle cellule cancerogene, riducendole a molecole eliminabili dal fegato e dai reni. Altrimenti è come lasciare la monnezza nei vicoli di Napoli… tutte le terapie contro il cancro abbassano invece le difese immunitarie”. Gli immunostimolanti utilizzati? “ quelli stimolano i neutrofili, cellule antibatteriche. Il 99 per cento degli oncologi non prendono neppure in considerazione i linfociti e i macrofagi”. Nota curriculare: Imperato è forse l’unico al mondo con tre libere docenze: immunologia, patologia generale e microbiologia. Inoltre ha costituito la prima banca di cellule staminali, la prima banca di ossa per trapianti e la prima banca di vaccini speciali con cellule tumorali (anche l’oncologo Ezra Greenspan pubblicò uno studio a favore del vaccino Bcg).

Alberto Mondini è sicuramente il medico più eretico e più pericoloso per l’economia e la medicina aggressiva delle multinazionali. La sua tesi è questa: “L’origine del cancro non è [solo] genetica. La cellula non ha niente a che fare con i tumori. Il cancro è provocato [anche] dalla candida, un fungo. Dieci milioni di morti per tumore all’anno nel mondo dimostrano il totale fallimento dell’oncologia. Gli errori medici, sommati ai farmaci somministrati correttamente, rappresentano la terza causa di decesso negli Usa… I medici hanno piegato la conoscenza al servizio di un business colossale controllato da grandi multinazionali che dipendono dai Rockefeller negli Stati Uniti e dai Rothschild in Europa… Quando proclamano che 50 malati di cancro su 100 guariscono, significa che 50 muoiono entro 5 anni dalla scoperta del male e gli altri poco dopo… In oncologia non esistono statistiche di guarigione, solo di sopravvivenza a 5 anni. Una volta fornivano anche quelle a 10 e 15 anni. Ora non le presentano più, si vergognano. La sopravvivenza media calcolata a 5 anni su tutti i tumori certi e maligni è del 7 per cento. Sono gli stessi oncologi a dirlo, ma solo sui manuali destinati agli studenti universitari. Ci sono tumori a lungo decorso o addirittura semibenigni che vengono inseriti nelle statistiche per edulcorarle”. Inoltre ricordo che anche l’Istituto superiore di sanità ha dovuto pubblicato uno studio sui pericoli mortali nell’uso dei chemioterapici antiblastici che documenta che tutti i 42 principi attivi usati contro il cancro sono cancerogeni, teratogeni, mutageni, abortivi, irritanti e vescicanti (Rischi per la riproduzione e strategie per la prevenzione). Nel libro Kankropoli (che ha come sottotitolo “La mafia del cancro”) , Mondini descrive una macchina a radiofrequenze inventata dal turco Seckiner Gorgun, in grado di guarire alcuni tumori solidi (Gemm). Mondini afferma che “Quando conosci la verità, aumenta la responsabilità. Non puoi tenere la verità per te”. E a sostegno della sua tesi riporta gli studi di Tullio Simoncini che dimostrano la copresenza di candida albicans nei malati neoplastici (potrebbe anche essere un organismo opportunista che provoca peggioramenti e complicazioni). Comunque ci sono anche 31 studi internazionali che dimostrano il potere antiacido del bicarbonato di sodio. “Ma il sale dell’acido carbonico deve arrivare a contatto diretto col tumore, quindi è necessario posizionare nel paziente piccoli cateteri endocavitari o endoarteriosi” (questa terapia funziona molto male nei casi di malati con tumori alle ossa). Il “problema vero” è che il bicarbonato meno di un euro al chilo, mentre un ciclo chemioterapico costa circa 100 mila euro a paziente.

Alessandro Frigiola è un cardiochirurgo pediatrico che opera anche casi disperati: “di fronte a un caso che non ha altre soluzioni di tipo medico e che vede il paziente condannato a morte in breve tempo, se concettualmente vi è anche una sola possibilità su cento di salvarlo col bisturi, io intervengo. A patto che me lo chieda l’interessato, o i genitori nel caso si tratti d’un bimbo. È giusto che il medico offra questa possibilità. Molti colleghi non la pensano così. Li capisco. La mortalità in sala operatoria rovina le statistiche e le reputazioni”. Questo medico altruista ha anche detto: “Sono appena stato a Bagdad. Non credo negli Stati. Per me il mondo è una casa. Se lavori per la gente, se non vai a portargli via qualcosa o a imporgli un’idea, ti rispettano ovunque. Ho trovato una sola morale iscritta nell’animo degli uomini: non far del male. Dalle Ande alla Mongolia, tutti credono in qualcosa, tutti soffrono per le stesse malattie, tutti si disperano nel vedere un figlio che muore… Si dice che andiamo in vacanza. Come glielo spieghi che dopo due anni di Perù i nostri medici non hanno mai visto Machu Picchu, conoscono solo il percorso albergo-ospedale? … Io voglio lasciare degli allievi più bravi di me”.

Cesare Montecucco è stato ricercatore all’Università di Cambridge in un corso che vedeva in cattedra ben cinque premi Nobel. Ora lavora come patologo a Padova dove non riesce nemmeno a trovare una stanza riservata per poter approfondire i suoi studi, che potrebbero anche salvarci dalle possibili e temibili guerre batteriologiche del futuro. Infatti Montecucco studia il meccanismo d’azione delle tossine patogene nell’uomo e cerca di ideare cure e vaccini (ad es. botulino e antrace). Ma alcune scoperte possono essere utilizzate per curare altre malattie come le ragadi anali o l’obesità. Montecucco ha affermato: “E tuttavia la gente pretende certezze assolute, sì o no, che la scienza non può dare. Perché la scienza risponde in termini probabilistici, mentre la gente ha verso di essa un atteggiamento religioso. È una tragica illusione, che comporta fra l’altro spese crescenti in termini di diagnostica e di terapie inutili. Pensi solo a certi trattamenti chemioterapici che vengono prolungati fino all’ultimo giorno di vita nei malati di tumore. Si comincia a prendere sul serio la cinica battuta pronunciata da un ministro francese della Sanità: “Se potessimo chiudere il rubinetto una settimana prima della morte del paziente, il sistema ospedaliero sarebbe in attivo”. Non siamo più capaci di accettare l’idea della nostra fine biologica. Ci riteniamo immortali [grazie ai poteri della tecnica]. Un grande limite morale di questa società”.

Francesco Perugini Billi: “Anni di martellante propaganda hanno persuaso la gente che il grasso si appiccica alle arterie fino a occluderle. Balle. Il grasso che circola nel sangue non è la causa dell’arteriosclerosi. Le placche sono conseguenza di processi lesivi infiammatori dovuti a tossine, microbi, fumo, sostanze chimiche, ipertensione, radicali liberi e alle conseguenti reazioni riparative… L’ateroma è formato per il 74 per cento di acidi grassi di tipo insaturo, dei quali il 41 per cento polinsaturi” (quelli presenti nell’olio di semi). Quindi ci potrebbe essere una cospirazione dietetica organizzata dall’industria agroalimentare. Infatti “Proteine e grassi non stimolano la produzione di insulina. Invece zuccheri e carboidrati sì, perciò l’organismo sviluppa una dipendenza da essi in tutto e per tutto simile a quella provocata dalla droga. Le merendine hanno sui nostri figli un effetto oppioide simile” (è la droga commerciale, legale e ideale che passa attraverso le mamme e nonne). Del resto “I grassi saziano prima e per maggior tempo e se ne mangiamo troppi, provocano nausea” (invece di fronte ai pasticcini è difficile fermarsi). E c’è un dato di fatto inoppugnabile in mano a questo medico: fino al 1928 l’infarto era praticamente inesistente (Dudley White, padre fondatore della cardiologia).

Raffaele Morelli: “La depressione è una struttura dell’essere, funzionale all’essere: non viene perché sei sbagliato, viene per azzerare un’esistenza sbagliata, per costringerti a riflettere (se non è causata da un lutto o dalla perdita del posto di lavoro). Però “dobbiamo togliere la maledizione di mettere il pensiero sul dolore. Se mediti [troppo] sui disagi, li cronicizzi”. Inoltre “Abbiamo imparato infinite nozioni inutili. Mandiamo i bambini a scuola a 6 anni e li riportiamo a casa a 23 che non sanno fare niente… Noi occidentali, che eravamo i più semplici, abbiamo imparato a complicare. I cinesi, che erano i più complicati, hanno imparato a semplificare e ora ci fanno un mazzo così”. E, a quanto pare, Morelli è un “guru” che detesta chi indica la via.

Federica Mormando si occupa dell’educazione dei bambini superdotati per la sede italiana di Eurotalent (www.eurotalent.it). Il superdotato si riconosce dalle “domande articolate, che stupiscono. È realmente curioso. S’interessa ad argomenti grandi, universali: bene e male, vita e morte, giustizia e ingiustizia. La routine lo annoia. Ha un pool di capacità più ampio e modulato della media. Non è detto che sia più rapido, anche se noi, sbagliando, tendiamo a identificare la velocità con l’intelligenza. Sembra lento perché pensa”. A suo parere i bambini normali di oggi sono “disorientati. Gravati da responsabilità non loro e sollevati dalle loro. Privati del diritto a essere educati come persone forti, coraggiose, libere. Impediti nella concentrazione da mille stimoli. Affettivamente danneggiati” (fanno molto sport ma non possono correre liberi nei parchi). Purtroppo si è avverata la profezia di Gramsci: “La cultura per tutti diventa una subcultura”. 

Riccardo Arone di Bertolino è un medico eclettico e aristocratico che cura molte patologie psicologiche e comportamentali attraverso l’ipnosi. Ha fondato la Società medica italiana di psicoterapia e ipnosi (ha sede a Casalecchio di Reno in provincia di Bologna: www.smipi.it). Massimo Codacci Pisanelli è uno dei consulenti medici della famosa serie televisiva “Dr. House – Medical Division”. Silvio Buzzi ha studiato è sta approfondendo la terapia con la sintesi chimica della tossina della difterite nella cura di diverse patologie tumorali (il Crm 197 prodotto dalla Chiron vaccines). Walter Artibani è un chirurgo specializzato nell’asportazione dei tumori prostratici attraverso macchinari robotici che garantisco la massima precisione e il minimo danno (opera nel policlinico universitario di Padova). Questo è il suo pensiero: “Se guardiamo ai livelli di verismo raggiunti dai videogiochi dei nostri figli, dobbiamo chiederci perché mai queste tecnologie sofisticate non vengano applicate appieno in medicina. Di fatto il futuro è già cominciato. Siamo alla “no hole surgery”, chirurgia senza buchi, attraverso le cavità naturali. Sono state fatte le prime esperienze di appendicectomia transgastrica” (si entra dal naso). Cesare Guerreschi è invece uno psicologo che cura il comportamento compulsivo: gli acquisti azzardati, il gioco d’azzardo compulsivo, la dipendenza sessuale, lo shopping compulsivo, la dipendenza da internet, il lavoro compulsivo, ecc. Sebastiano Magnano (digiunoterapeuta): “Ci sono in ballo interessi economici e responsabilità enormi. Se come medico prescrivo i dosaggi giusti dei farmaci, sono a posto, posso spedire al Creatore chiunque e non avrò conseguenze. Ma se faccio digiunare un malato, mi sbattono in galera”. Pier Francesco Nocini è uno dei migliori chirurghi internazionali nel settore cranio-maxillo-facciale. Opera i casi più gravi di tumori ossei facciali, i traumatizzati più gravi e i cavi orali distrutti dalla tossicodipendenza. Cioè ridona la faccia e il sorriso. Giambattista Priuli ha documentato le proprietà delle tisane di kinkéliba nel rallentamento dell’evoluzione della sindrome dell’Aids e dell’Epatite B (documentate anche dal medico Giuseppe Ferrea dell’Oms, ma purtroppo sono le molecole brevettabili la moneta ipnotizzante utilizzata dalle multinazionali). Enzo Soresi studia le relazioni tra il sistema nervoso, quello ormonale e quello immunitario (la Psiconeuroendocrinoimmunologia). Secondo lui “Esiste un flusso continuo di cellule staminali prodotte dal cervello: chi non le utilizza, le perde. Le premesse della longevità sono due: camminare 40 minuti tre volte la settimana – altrimenti si blocca il ricambio delle cellule e non si libera un fattore di accrescimento, il Bdnf, che nutre il cervello – e studiare” (Il cervello anarchico, Utet, 2005). Rosario Sorrentino considera gli attacchi di panico come un fenomeno neurologico legato alle alte concentrazioni di anidride carbonica che si ritrovano in tutti i luoghi affollati. Cura questo disturbo con gli psicofarmaci e ritiene che “stiamo crescendo una generazione dipendente da immagini negative che producono effetti morbosi sul cervello”. Sergio Stagnaro ha costruito il concetto di “terreno oncologico” derivante dai mitocondri ereditati in linea materna (la centrale energetica e i polmoni della cellule) e ha ideato la “semeiotica biofisica quantistica”. Secondo lui “Il progresso tecnologico ha portato con sé il terrorismo psicologico iatrogeno, quello provocato dai medici… Gli oncologi… prediligono la medicina di Marte, tutta attacco e aggressione – ti buco la vena, ti bombardo di raggi, ti tolgo un pezzo – anziché quella di Venere, fatta di tatto e contatto, di ascolto” (in questi casi Freud aveva ragione nell’affermare che molti medici scelgono questa professione per sublimare l’aggressività).

Io proprio non riuscirei a vivere in mezzo al dolore come fanno molti di questi veri professionisti. Anche perché ci sono dolori troppo grandi e più si va avanti nella professione, più diventa facile sentirli. E più si ottengono risultati e più si viene colpiti dalle frecce avvelenate degli invidiosi della tribù dei medici mediocri, che hanno venduto la mente e l’anima in cambio dei banali dogmi delle multinazionali.

E chiudo con una riflessione psicofilosofica: “Com’è possibile che un solo Dio abbia scelto voi che siete stupratori, assassini, gente senza parola che non rispetta la natura?” (Geronimo, apache).

 P. S. Cari “tele-lobotomizzati”, non date troppo credito agli scoop della Tv (e della stampa): in Italia abbiamo un sistema sanitario che è tra i migliori del mondo (fra i primi tre). Anche se in alcune regioni gli standard sono più bassi: “Oggi un medico che smette per tre anni d’aggiornarsi perde la metà del suo sapere, quindi del suo valore” (Luciano Sterpellone).

Commenti all'articolo

  • Di Sergio Stagnaro (---.---.---.32) 29 ottobre 2009 14:00

    Nessun altro commento., ma un bravo a Damiano...

    Ciao

    Sergio Stagnaro

    Sergio Stagnaro MD

    Via Erasmo Piaggio 23/8,

    16039 Riva Trigoso (Genoa) Italy

    Founder of Quantum Biophysical Semeiotics

    Who’s Who in the World (and America)

    since 1996 to 2009

    Ph 0039-0185-42315

    Cell. 3338631439

    www.semeioticabiofisica.it

    [email protected]

     

  • Di michela (---.---.---.146) 11 maggio 2016 11:10

    La cura Imperato, non è affatto economica. Non basta un po’ di BCG e un po’ di indometacina. Il BCG costa attualmente € 850,00 per 3 fiale ed ogni applicazione, senza ricevuta fiscale ne costa 100,00. In molti casi le applicazioni sono quotidiane e si prolingano per mesi. I cosi lievitano facilmente a €15’000,00/20’000,00 a ciclo.
    Superare il centinaio di migliaia di Euri in un paio d’anni è normale. Il metodo erò è efficace, ma il malato deve essere conscio di immettersi in una strada senza fine ed un esborso continuo.

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