• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > I marittimi della "Hebei Spirit" finalmente tornano a casa

I marittimi della "Hebei Spirit" finalmente tornano a casa

Il caso della "Hebei Spirit" è entrato nella storia della marineria mondiale come uno dei più classici esempi di criminalizzazione degli equipaggi.

L’11 giugno la Corte Suprema sudcoreana ha riconosciuto, finalmente, in maniera definitiva, innocenti i due marittimi indiani della petroliera "Hebei Spirit", Il comandante Jasprit Chawla e il primo ufficiale Syam Chetan, detenuti nella Corea del Sud da 2 lunghi anni.

Dopo l’attesa in Corea per il processo, al comandante Chawla era stato inflitto un anno e mezzo di reclusione mentre al primo ufficiale 8 mesi di detenzione, per inquinamento marino.

Il fatto avvenne il 7 dicembre 2007.



Quel giorno nella zona dell’incidente infuriava una forte tempesta. La "Hebei Spirit" era all’ancora in attesa di entrare in porto quando un pontone, con a bordo una grossa gru, trainato da due rimorchiatori, in seguito alla rottura dei cavi di traino, andava a sbattere contro la murata della Hebei Spirit provocando una falla nello scafo della stessa. Dallo squarcio fuoriuscirono circa 10.500 tonnellate di petrolio greggio. Questa collisione provocò il più grave inquinamento marino nella storia della Corea del Sud. I due inquisiti nulla poterono fare per evitare l’incidente essendo la nave ferma all’ancora e quindi impossibilitata a poter manovrare per evitare l’impatto con il pontone. Per questo motivo varie associazioni si erano mosse in loro favore.

Ora, finalmente, dopo due lunghi anni questi marittimi potranno riabbracciare le loro famiglie.

La criminalizzazione degli equipaggi oggi è una delle principali cause dell’allontanamento dei giovani dal mare, e il caso della "Hebei Spirit" certamente non rema a favore di un ritorno dei giovani verso la professione marittima.

 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares