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I marittimi chiedono alla Chiesa una vera solidarietà verso l’uomo di mare

Perdite di lavoro, marittimi abbandonati, pirateria, stress, affaticamento, internazionalizzazione degli equipaggi, aumento degli incidenti marittimi, criminalizzazione degli equipaggi, nuove schiavitù ed ingiustizie varie, fanno oggi del lavoro marittimo una professione poco ambita.

E per questo l’uomo di mare italiano, nel gennaio 2007, decise di istituire un proprio sindacato apartitico, autonomo e lontano da qualsiasi compromesso.

Questo sindacato è il SDM (Sindacato dei Marittimi), il quale ha come elementi centrali del suo programma, oltre alla professione marittima, anche e principalmente la dignità e i problemi umani della Gente di mare.

Ed è per questo che, nel leggere le ultime dichiarazioni del Cardinale Bagnasco, Presidente della CEI, sul lavoro in generale, pur nel massimo rispetto verso la Chiesa, il SDM ha chiesto in un suo comunicato, rivolto alla stessa, una concreta solidarietà verso l’uomo di mare.

Nel comunicato si legge quanto segue:

"Leggiamo con molta soddisfazione gli articoli che la stampa sta pubblicando, dove vengono riportate le dichiarazioni del Cardinal Bagnasco, per i pochi che non lo conosocono presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e arcivescovo metropolita di Genova. Cosa ha detto d’importante? Gli ammortizzatori sociali anti-crisi sono "davvero modesti" e "i lavoratori non devono essere una "inutile zavorra". Non solo, ha detto anche: "in tempo di crisi, i lavoratori non sono "una futile zavorra": il loro "patrimonio di conoscenze e esperienze" sarà la "base da cui ripartire", una volta superata la crisi" e "...serve un "fisco più equo" e attenzione alla "fascia dei precari", che nell’ultimo decennio ha "fornito un apporto decisivo alla riduzione della disoccupazione" e per i quali "gli ammortizzatori previsti sono davvero modesti" ".

Il SDM continua dicendo: "Parole bellissime, che ognuno di noi sottoscriverebbe immediatamente, senza se e senza ma".

Il sindacato nel contempo si interroga: "ora la domanda però che ci poniamo è: a queste parole seguirà azione concreta della Chiesa?"

Saltando alcuni punti del comunicato arriviamo a quanto il SDM dice rivolgendosi al Cardinale: "Dal 2007 ad oggi, i lavoratori marittimi non hanno ben capito da che parte Voi state, perchè sembra che siete molto più vicini proprio a chi la crisi economica ha generato, a chi addirittura la sfrutta anche oggi. Sembra che siete vicini a persone che fanno esattamente il contrario di ciò che Lei dice, e cioè non hanno rispetto per il valore dell’uomo, della famiglia (anche se si battono il petto in Chiesa)!"



"Sembrate vicini a chi come ben detto da Lei, considera futile zavorra i lavoratori, e che se ne sbarazza quando appunto diventano "costi".
Sembra che siete vicini a chi considera il lavoratore merce (mercato del lavoro)".

Ad un certo punto il SDM dice: "Sia chiaro, parliamo del vertice della Chiesa (fatta salva la figura del Pontefice), il massimo rispetto e gratitudine va invece ai "Missionari" di qualsiasi tipo..."

In un altro punto,sempre rivolgendosi al Cadinale Bagnasco, il sindacato dice: "Profonda e pesante per chi ne afferra il significato la sua frase : "...lavoro umano, quasi fosse una qualunque merce di scambio sottoposta alla legge della domanda e dell’offerta". E noi ci consenta umilmente aggiungiamo: diventa vera vergogna quando ci si rivolge a extracomunitari che vivono in drammi, sfruttando questo per aumentare i profitti pagando meno la forza lavoro". (quest’ultima parte è riferita all’internazionalizzazione degli equipaggi, ndr.)

Il comunicato continua dicendo: "Ci perdoni se dubitiamo del ruolo della Chiesa, ma sinceramente nel nostro settore non abbiamo visto una netta presa di posizione della stessa, nei confronti di chi fa esattamente il contrario di quanto da Lei affermato".

"Siamo sicuri che ora denuncerete pubblicamente di essere contro censure, anche se legali. Che ci sosterrete nel chiedere i diritti ancora non garantiti a noi lavoratori marittimi (precari, quando ancora questo termine non era usato per il lavoro). Che sosterrete la nostra richiesta di contrastare le bandiere di comodo, non sempre ma molto spesso, negazione di diritti. Che sosterrete la nostra richiesta per venire incontro ai marittimi abbandonati".

Il SDM ringrazia i volontari della Stella Maris che giornaliermente si prodigano per alleviare le sofferenze dei marittimi abbandonati, delle famiglie dei marittimi e nel risolvere alcuni gravi problemi della Gente di mare.

E nella parte finale il sindacato dei marittimi afferma: "Ora siamo arrivati tutti ad un bivio, e occorre decidere dove andare. Ora dovete far capire ai lavoratori, oltre alle belle parole, con chi state. Non solo la Chiesa lo deve fare, ma molte altre realtà sono a questo bivio (anche il Governo)".

Bisogna che tutti capiscano che di fronte alla situazione in cui si trova il marittimo e alla continua fuga dal mare da parte dell’uomo non si può più restare a guardare, bisogna, per forza di cose, mettere in chiaro la situazione per poter trovare rapidamente delle soluzioni. E queste soluzioni vanno cercate senza indugio perchè circa il 90% delle merci che circola sul pianeta viaggia via mare.

Cliccando Qui troverete l’intero comunicato.

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