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 Home page > Tempo Libero > Incredibile ma vero! > Leggere libri imbarazzanti in pubblico - Gallery

Leggere libri imbarazzanti in pubblico - Gallery

Ci sono libri che non andrebbero letti in pubblico. Ci sono libri che andrebbero tenuti nascosti nelle segrete stanze, per essere illuminati dopo il tramonto dalla tremolante luce di una candela, dietro spesse tende di velluto, lì dove nessuno può scorgerli. Ci sono libri, che in confronto Moccia sembra Sthendal, al cui cospetto l'ultima fatica pre-natalizia di Fabio Volo si erge come capolavoro ammantato di allori. Ci sono libri, che allora tanto vale sfoggiare un giornaletto porno degli anni ottanta, in bianco e nero, di quelli disegnati da ex-studenti falliti di un qualche liceo artistico statale.

E invece no, questi libri vengono esposti alla luce del sole, maneggiati con noncuranza, esibiti nei luoghi pubblici in presenza di altri essere umani. Che anche una scimmia si potrebbe imbarazzare, se li vedesse. Ma loro se ne fottono, i lettori coraggiosi. In metropolitana, quarantenni presumibilmente vergini si tuffano nel tomo recante consigli su come rimorchiare in metropolitana. Sull'autobus, uomini in tuta si abbandonano ad evidenti erezioni mentre sfogliano le "Cento sfumature di grigio". Con cipiglio ed espressione ebete, aspiranti gangster cercano di carpire i segreti del manuale “Alpha Dog: come ottenere la troia che desideri”. Una giovane ragazza legge, appoggiata alle porte della metro, l'opera didascalica: “Io amo il cazzo”. Un gruppo di afroamericani, stretti a semicerchio, osserva con stupore le pagine del libro “Come essere nero”, cercando di comprendere quello che evidentemente gli è sfuggito per una vita intera.

Queste ed altre meravigliose foto rubate compongono la gallery proposta oggi da Bored Banda, che noi vi rilanciamo. Date un'occhiata, fatevi due risate, e tirate fuori Moccia dalla cassaforte. Da oggi “Scusa se ti chiamo amore” non fa più così schifo.

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