• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > I guai della Grecia

I guai della Grecia

 

In Grecia la situazione è sempre più critica: i disoccupati aumentano sempre più e c'è sempre più gente ridotta alla miseria e alla povertà. Varie organizzazioni umanitarie si “occupano” delle persone che non riescono a comprare più il cibo per mangiare. Gli operai e altri lavoratori si lamentano del fatto che il peso della crisi “gravi” tutto si di loro. Secondo molti il nuovo governo distrugge i diritti dei lavoratori e protegge la finanza e i banchieri. Molti si lamentano del fatto che non riescono ad andare più avanti e “scaricano la colpa” sui politici che hanno venduto il loro paese all'Europa e ai poteri “forti”. Molti si lamentano del fatto che la crisi non vogliono pagarla loro ma la devono pagare le banche e i “tecnocrati”.

Molti altri hanno paura di finire in povertà a causa delle riforme di austerità e rigore, a causa di riforme draconiane che hanno “stremato” il popolo greco.

Molta gente si vende l'oro che possiede per vivere: anelli, orologi, collanine, bracciali e altro.

Spuntano negozi “compra oro” dappertutto, in alcuni luoghi ce ne sono anche tre in 50 metri.

Moltissimi si accalcano alla mensa dei poveri per indumenti o per qualcosa da mangiare.

Le politiche dell'Europa e della “Troika” hanno ridotto la Grecia in una situazione drammatica, una situazione davvero allarmante: molti sono anche diventati “senzatetto” e dormono “ovunque possono”.

Molte persone “arrabbiate” auspicano una rivoluzione e un cambiamento violenti e radicali: molti denunciano i politici che hanno “rubato” il denaro pubblico.

Molte altre persone si sono vendute anche la macchina e si spostano con i mezzi pubblici.

Altre persone non riescono a pagare le bollette per la corrente elettrica o la tassa sulla casa.

Quello che sta succedendo in Grecia è davvero “raccapricciante” secondo molti cittadini greci e non si cerca in nessun modo di cambiare una situazione a dir poco problematica.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.67) 26 novembre 2012 19:20

    Ai greci questo calza a fagiolo! Quando lo capiscono che debbono uscire dalla morsa dell’euro? Quando si rendono conto di essere vittime degli usurarai della finanza? Lo stesso discorso vale per gli italiani. Anche essi si crogiolano dietro Monti, mentre le cose vanno sempre più male. Fino alla fame. Ma allora sarà troppo tardi per poter reagire!

  • Di (---.---.---.60) 26 novembre 2012 19:29

    Io amo la Grecia, ci vado in vacanza ogni anno sin dal 1977, ho tanti amici greci, ho imparato anche un pò della loro difficilissima lingua, e ogni volta che leggo notizie catastrofiche sulle loro condizioni mi si stringe il cuore.

    Ciò detto però non posso non ricordare tutte le cazzate del popolo greco, che poi sono le stesse di quelle degli italiani, ma maggiorate al quadrato o in qualche caso al cubo.

    Hanno un a corruzione impressionante che tocca tutti gli aspetti del loro vivere sociale;

    hanno un clientelismo ben superiore a quello italiano, le infornate di dipendenti pubblici a ogni scadenza elettorale non si fermano mai;

    Un mio giovane amico, brillante economista che lavora nella city di Londra, mi diceva questa estate che è stato calcolato che in media ogni famigia greca ha un dipendente della pubblica amministrazione;

    Hanno una pubblica amministrazione che a confronto della nostra sgangherata è agghiacciante, un piccolo esempio un mio amico che si è costruita una casa li ci ha messo tre anni per riuscire a definire il contratto con la DEA (equivalente dell’enel).

    Sperperi e irrazionalismi percepibili ovunque in Grecia fanno sembrare l’Italia - che sull’argomento non scherza - una specie di Germania.

    Per colmo della sventura hanno un’attitudine a scaricare sugli altri le loro responsabilità che dire irritante è un benevolo eufemismo.

    I tedeschi, il Fondo monetario, la BCE, la finanza, gli speculatori, i tecnocrati, ... tutti cattivi ... e colpevoli.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares