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 Home page > Attualità > Cultura > I finalisti del Premio Televisivo Ilaria Alpi

I finalisti del Premio Televisivo Ilaria Alpi

La quindicesima edizione del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi si svolgerà al Palacongressi di Riccione il 18, il 19 e il 20 giugno 2009.

La giuria del concorso, presieduta da Italo Moretti, ha scelto i migliori fra i 233 servizi televisivi nazionali ed internazionali partecipanti. Da quest’anno, grazie alla partnership con Hi-Net (www.hi-net.it, sponsor tecnico del Premio Ilaria Alpi, ha realizzato la piattaforma web del concorso) i video finalisti saranno visibili sul sito http://ilariaalpi.hi-net.it.

Questa è la rosa dei finalisti per le diverse sezioni:

Premio Ilaria Alpi - Sezione Miglior Reportage Italiani
Reportage lunghi
Teresa Paoli, Claudia Di Pasquale, Il mercato del voto, Exit, La7
Giovanna Massimetti, Paolo Serbandini, 211: Anna, Doc 3, RAI 3
Luigi Pelazza, Osvaldo Verri, Gaza-Israele, Le Iene, Italia 1
Bernardo Iovene, Modulazione di frequenze, Report, RAI 3

Reportage brevi

Flavio Fusi, Russia: ritorna l’Impero?, Agenda del Mondo, RAI 3
Macchi Alfredo, Morire per vivere, Password, Rete 4
Sabrina Provenzani, Uomini e topi, Controcorrente, Skytg24, Sky
Ercole Rocchetti, Luca Lancise, Voglia di destra, Exit, La7

Premio Ilaria Alpi - Sezione Internazionale
Vincent Guyen, Jean-Sebastien Desbordes, London Calling, France 2
John Haptas, Jonathan Halperin, Inside Guantanamo, National Geographic Hd Canada Rebecca Gudish, Kindersklaven/Childslaves, First Channel (Wdr), Germany
Ayperi Karabuda Ecer, Jassim Ahmad (in associazione con MEDIASTORM), Bearing Witness: five years of the Iraq war, Reuters International.



Premio Ilaria Alpi - Sezione Tg
Marc Innaro, Contabile Hamas, Tg3, RAI 3
Duilio Giammaria, Tunnel di Gaza, Tg1, RAI 1
Fabio Chiucconi, Fosforo bianco, Tg2, RAI 2
Simona Decina, Quinta Mafia, Sabato e Domenica, RAI 1

Premio Ilaria Alpi – Sezione Miglior Servizio delle tv locali e Regionali
Cristina Clementi, Rifugiati. Ricominciare con un film, lontano da Kabul, Trg, Gubbio
Mauro Denigris, La via dei rifiuti, Antenna Sud, Bari
Beppe Stallone, Il treno della memoria, Antenna Sud, Bari
Alessio Lasta, Hua-Yi – Seconda generazione, Telelombardia, Milano  

Premio PRODUZIONE: Michele Ambrogio, Colori d’agave; Lisa tormenta e Matteo Loretti, Libertà in esilio; Beppe Cremagnani, Enrico Deaglio e Mario Portanova, G8/2001 Fare un golpe e farla franca.

Premio della CRITICA: Bernardo Iovene, Modulazione di frequenze (Report-Rai 3); Claudio Canepari e Salvo Palazzolo, Mani su Palermo (Rai 3); Mauro Parissone e Roberto Burchiello, Genova 01. Il seme della follia (La 7).

Premio GIOVANI: Edoardo Anselmi, Le pecore di Acerra (Current, Sky); Federico Ruffo, La grande bugia (Un mondo a colori-Rai 2); Francesca Marchese, Emanuele la sua facoltà (Speciale PrimalineaTG-Telecolor).

Premio Internazionale MIRAN HROVATIN: Enrico Bellano, Sulle orme di Marco Polo, il grande gioco tra Afghanistan e Pakistan (Speciale Tg1 Rai); Roberto Carulli, Palestiniadi (Speciale Tg1 Rai); Giuseppe Tafarulo e Enrico Cremagnani, Etiopia, Play 4 Your Rights (Mtv Italia); Ayperi Karabuda Ecer e Jassim Assim Ahmad, Bearing Witness: five years of the Iraq war (Reuters e MediaStorm). 

Al Premio Ilaria Alpi 2009 concorrono 271 giornalisti (175 uomini e 96 donne). Il maggior numero di partecipanti si registra nella sezione reportage italiani (138 partecipanti per 130 servizi, 12 in più rispetto lo scorso anno). Seguono le produzioni di emittenti locali (30 servizi), i reportage internazionali (27 reportage di 37 giornalisti) e le produzioni inedite (25). I servizi internazionali provengono da Francia, Germania, Stati Uniti, Svizzera, Brasile, Kenya, Spagna, Romania, Polonia. Per quanto riguarda le produzioni delle tv locali, le regioni più rappresentate sono Puglia, Campania, Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna. Fra gli argomenti trattati si parla soprattutto di sociale e società (47 servizi) e situazioni dal mondo (34). Inoltre, guerre, criminalità organizzata, immigrazione, ambiente. Molto interesse ha suscitato la crisi economica internazionale. Senza dimenticare la vicenda del terremoto in Abruzzo, il mondo del lavoro con al centro il tema delle morti bianche e il sommerso, la sanità, la schiavitù e la libertà di stampa.

I vincitori saranno decretati dalla Giuria e da diversi professionisti del mondo della comunicazione: il fotoreporter Francesco Zizola (vincitore del World Press Photo of the Year nel 1996), la giornalista Concita De Gregorio (direttrice de L’Unità), lo studioso Enrico Menduni (docente di linguaggi televisivi e multimediali), la regista cinematografica Wilma Labate e lo scrittore Giancarlo De Cataldo (il magistrato autore di Romanzo Criminale).

Ricordo che i filmati finalisti sono on line sul sito www.ilariaalpi.it.

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