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 Home page > Tribuna Libera > I fantastici 5 delle primarie...

I fantastici 5 delle primarie...

Il confronto sulle primarie del centrosinistra. Dal sito ufficiale del Partito Democratico. Sul serio. No comment.


 
 
 
Ps: no, non è un fake. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.225) 12 novembre 2012 15:02

    FANTASTICAMENTE TAROCCHI.

    L’ITALIA ORA VUOLE GENTE NUOVA INCORRUTTIBILE E CHE NON MASTICHI POLITICA PERCHÉ COSÌ SE SBAGLIASSE NON LO FAREBBE CON PREDETERMINAZIONE!!!

  • Di (---.---.---.172) 12 novembre 2012 17:57

    puff puff invece no, c’e’ un ITALIA che non crede nei pifferai magici vecchi come silvio o nuovi come grillo...e cerca soluzioni democratiche nuove....c’e’ chi ci crede ,la democrazia e’ una cosa seria e faticosa ,chi la ha praticata (vedi Germania) funziona meglio ...

    gli altri seguano sempre i pifferai ....

  • Di (---.---.---.26) 13 novembre 2012 08:18

    Eh già, la politica è proprio una cosa seria http://fpreloaded.blogspot.it/2012/...

  • Di (---.---.---.34) 13 novembre 2012 10:06

    Solo gli italiani possono seguitare ancora a sorbirsi questi incapaci e corrotti!

  • Di (---.---.---.204) 13 novembre 2012 11:45

    Pare strano il fatto che nessuno di coloro che intervengono su questa testata abbia speso una sola parola almeno sulla importante riunione, la 61° per l’esattezza, che il famigerato gruppo Bilderberg terrà proprio oggi a Roma, presso l?hotel de Russie, in via del Babuino. Poi, questi criminali ceneranno nei Musei Capitolini, chiusi alle ore 17 per l’evenienza: una cenetta dal costo di 1.000 euro a testa per un totale di 80 invitati. Naturalmente, sarà presente anche il ’sobrio’ Mario Monti. Con lui, ci saranno l’’amore? Del PD, Profumo (peccato che non profumi affatto!), Giuliano Amato, il caro Geppetto, Mario Draghi. Invece, il presidente di questa cosca, il francese Henry de Cartrier seguirà il tutto discretamente da Francoforte. Ma ci saranno anche Lilly Gruber, Chicco Mentana e altri campioni di mascalzonate italiani e non. Non mancherà Enrico Letta, nipote del Prefetto fascista, che viene presentato come leader del Pd. Un imponente servizio d’ordine paralizzerà il centro della capitale. E non si capisce quale legge elettorale si aspettino gli italiani, quando i centri di potere hanno già approvato il loro ordine del giorno che definisce a tavolino la sorte di tanti cretini incapaci di liberarsi di questa feccia cacciandola a calci nel culo!

  • Di (---.---.---.10) 13 novembre 2012 14:24

    se i cittadini italiani al posto di scendere in piazza tutte le domeniche per le consuete guerriglie fuori dagli stadi , reagissero democraticamente con un voto che annienti la classe politica liberista che ci sta portando a livelli greci...
    dopo la trasmissione che presentava i leader in competizione per le primarie PD ... comincio un po a sperare... c’e’ ancora qualcuno che crede nella politica seria e nella democrazia ,il tutto espresso in nome del popolo sovrano.

  • Di (---.---.---.240) 18 novembre 2012 12:12

    Rottamatori cercasi >

    Matteo Renzi garantisce da Vespa (con un gesto alla Verdone) di avere in mano la soluzione ai tanti problemi del paese.
    Basta leggere il suo programma e votare per farlo vincere. Nominato Presidente di soli 10 Ministri il risultato sarà sicuro/scontato: le promesse diverranno realtà. Basta la sua parola.
    Tutto qui.

    Meglio di Berlusconi che 11 anni dopo aver firmato da Vespa il Contratto con gli italiani ha pensato di “chiedere scusa” perché non ce l’ha fatta.
    Meglio anche di Monti appositamente chiamato un anno fa, da una maggioranza irripetibile, a rilanciare la crescita con rigore ed equità. Ora raccomanda ai suoi successori di “sviluppare molto meglio” le attività da lui “iniziate”.

    Un fatto è certo. La “credibilità” non serve per catturare il Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione …

  • Di (---.---.---.191) 18 novembre 2012 19:27

    Proiezioni >
    Cosa aspettarsi dalle primarie di centro-sinistra?
    Due i possibili esiti da scongiurare.

    Al di sotto dei 4 milioni di voti raccolti si allargherebbe la “cesura” da disaffezione e/o sfiducia del corpo elettorale.
    Una mancata vittoria di Bersani al 1° turno darebbe la stura ad una serie di spinte e di contraccolpi disgregativi. Il ballottaggio sarebbe infatti una questione tutta interna al Partito Democratico ed alla sua “identità”.

    In sintesi.
    Quando metà elettorato è fatto di indecisi, delusi e “arrabbiati” non serve un concorso da candidati “tronisti”. Serve un percorso di chiara convergenza verso una proposta tanto credibile ed autorevole quanto unificante.
    E’ l’unico modo per scongiurare il marasma di Riflessi e Riflessioni indorate di fascinazione …

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