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I fantastici 4: tra fuga psicogena e delirio di onnipotenza

I fantastici 4 è un film del 2014. Il film è basato sui personaggi dei fumetti della Marvel Comics, ossia Reed, Ben (“La cosa”), Johnny(“Torcia umana”) e Sue(“donna invisibile”).

Il film comincia mostrandoci Reed e Ben che fanno degli esperimenti scientifici nonostante la loro giovane età. Una volta cresciuti i due presentano il loro esperimento di teletrasporto in una sorta di fiera della scienza e vengono notati da Sue e da suo padre.

Reed viene condotto nei laboratori della fondazione Baxter dove riesce a costruire un portale quantico. Con tale portale quantico la Nasa decide di mandare Reed, Victor e Johnny in un’altra dimensione. Partecipa alla missione anche Ben, la cui presenza è stata richiesta da Ben. Grazie al portale quantico riescono ad arrivare al pianeta denominato Pianeta Zero. “Atterrano” in un luogo abbastanza ostile dove vengono contaminati da varie sostanze.

Il ritorno sul pianeta Terra di coloro che erano stati mandati sul pianeta Zero è oltremodo traumatico e anche Sue rimane contaminata perché nel teletrasporto viene trasmessa anche l’energia del pianeta Zero. Come risultato dell’evento catastrofico i partecipanti alla missione sul pianeta Zero ricevono dei super-poteri. Sue è diventata invisibile e ha il potere di poter controllare gli oggetti oltre al potere di poter creare dei campi di energia. Reed è diventato elastico come una molla. Johnny è diventato una “torcia umana” ed è anche in grado di volare. Ben è diventato un “essere di pietra e rocce” dalla potenza smisurata.

Un anno dopo l’evento catastrofici alcuni uomini sono inviati di nuovo sul pianeta Zero e scoprono che su tale pianeta Victor è sopravvissuto diventando “Doom”, un essere che riesce a controllare l’energia. Ecco che da questo punto del film in poi comincia una lotta estenuante tra Reed, Sue, Ben e Johnny, i Fantastic Four, e Doom, una lotta che avviene sul pianeta Zero. Doom, infatti, ha creato un altro portale per portare la distruzione sul pianeta Terra tramite un buco nero che sembra risucchiare ogni cosa.

Doom viene sconfitto e i Fantastic Four ora vedono i loro poteri come un qualcosa di positivo: dopo l’evento catastrofico costoro vedevano i loro super-poteri come una malattia. Essi sono stati anche dotati di tute speciali che gli permettono di controllare in parte i loro super-poteri.

Il film in questione mostra la trasformazione di Reed, Sue, Ben e Johnny nei Fantastic Four: tale trasformazione è vissuta prima in modo traumatico, come accennato, e poi viene vista come un evento che ha cambiato in meglio le loro vite. I due momenti descritti, ossia lo sconforto dopo la trasformazione e l’esaltazione che arriva dopo la sconfitta di Doom, possono essere assimilati alla fase depressiva e alla fase maniacale di uno psicotico maniaco depressivo (disturbo bipolare).

Il viaggio verso il pianeta Zero rappresenta la fuga psicogena dalla vita reale: fuga psicogena dalla vita reale rappresentata anche dalla vita da “nerd” di Reed, che, da piccolo come anche da adulto, si dedica anima e corpo alla scienza.

I super-poteri, invece, rappresentano la metafora di un delirio di onnipotenza sconfinato. Da queste riflessioni è chiaro che Fantastic Four, come altri film simili, punta la sua forza sul delirio di onnipotenza come sulla fuga psicogena. Altro punto di forza del film è quello di puntare alla psicosi maniaco-depressiva “presente” in ogni spettatore.

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