Hillary Clinton a Roosevelt Island: comizio d’apertura per le presidenziali USA

 Smagliante - e decisamente fascinosa - in "blu elettrico", il suo colore preferito, con sorrisi ed abbracci alla folla entusiatsa con cui entra subito in sintonia,

 

"Io non avrò mai i capelli bianchi come Obama - scherza - perché i miei me li tingo da anni..." sale sul pulpito preparato a Roosevelt Island, isolotto dell'East River di New York tra Manhattan ed il borough di Queens. Il luogo stesso è già una icona molteplice, e precisamente di quello che è il programma della Senatrice ed ex First Lady: il nome è infatti doppiamente evocativo, Franklin Delano Roosevelt e con lui il New Deal, ma anche Elaenor Roosevelt, grande attivista per i diritti umani e l'eguaglianza, al di là di razze, sesso, classi sociali...

 

Ma l'altro nome, quello vecchio, è Welfare Island, altro caposaldo dello stesso programma, con attenzione alla bistrattata classe media, al lavoro, alla giustizia ed all'equità sociali, ai gruppi, alle famiglie egualmente etero, omo, o monoparentali.

 

Hillary si presenta con a fianco il marito Bill, Presidente emerito, la figlia Chelsea. Il suo ruolo vuole essere anzitutto quello di donna, moglie, madre, ma anche, ricordando la defunta mamma Dorothy, di figlia lei stessa: la persona a 360° nella sua realtà naturale. Dunque da Obama, preecisamente da quella che è la più grande conquista di Obama, la sanità per tutti (sia pure ancora tra molte problematiche), per andare oltre Obama guardando il futuro ed i tanti traguardi ancora da raggiungere, a cominciare proprio da quello della prima Presidente USA donna... Il lavoro è tantissimo, ma bisogna guardare avanti: "... il programma dei democratici infatti non può intonare il celeberrimo "Yesterday" dei Beetles, inno e programma dei Repubblicani."