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 Home page > Tempo Libero > Recensioni > Her: un sistema operativo può essere la tua ragazza?

Her: un sistema operativo può essere la tua ragazza?

Her è un film del 2013 di Spike Jonze. Il film ha vinto il premio Oscar per miglior sceneggiatura originale. Siamo in una Los Angeles futuristica nella quale tulle le persone sono connesse al web tramite auricolari e dispositivi tascabili.

Theodore scrive lettere al computer per lavoro ed è un uomo solitario ed introverso. Egli ha un matrimonio andato a male alle spalle e ancora non riesce a riprendersi da questa cosa. In una scena del film, Theodore si incontra con la ex-moglie per firmare le pratiche per il divorzio e tra i due sono evidenti forti contrasti. Theodore, spesso, ricorda momenti della sua vita passati con la ex-moglie, momenti felici e teneri, momenti di dolcezza, momenti nei quali l’uomo esternava tutto il suo amore.

Theodore, come tante altre persone, acquista un sistema operativo che è una sorta di intelligenza artificiale. Tale sistema operativo, nome di fabbrica “OS1”, si da il nome di Samantha. Quest’ultima è davvero intelligente e capace di fare tante cose, come ad esempio produrre musica con il piano. Theodore si affeziona molto a Samanthala quale diventa la sua nuova ragazza. Essi passano momenti felici insieme e Theodore tratta Samantha come fosse una persona reale. Essi fanno anche del sesso virtuale.

Amy, una vecchia amica di Theodore, persona alla quale l’uomo sembra essere molto legato, organizza un appuntamento tra lui e una sua conoscente. Solo grazie all’insistenza di Samantha Theodore si convince a vedere la conoscente di Amy. L’appuntamento all’inizio procede bene e i due finiscono per baciarsi. Poi, il tutto risulta un fiasco, perché Theodore ancora non è pronto per cominciare una nuova relazione. Amy, intanto, si è separata dal marito, e rivela a Theodore di essere diventata profondamente amica di un sistema operativo “femminile”,. A questo punto Thedore dice alla sua amica che Samantha, in realtà, è un sistema operativo. Infatti, come si vede chiaramente dal film, sempre più persone si trovano in profonda sintonia con i propri “OS 1”.

In seguito Samantha si mette d’accordo con una donna sconosciuta, Isabella,per avere un “corpo” in un incontro con Theodore. L’uomo, però, è imbarazzato nell’incontro con la donna che parla con la voce di Samantha tramite l’auricolare. L’incontro allora finisce male. Successivamente, Theodore e Samantha riprendono il loro rapporto dopo un violento litigio verbale. Theodore, poi, scopre che Samantha, come sistema operativo, parla con tantissime persone oltre a lui e rimane molto deluso per la cosa. Il film finisce facendo vedere Theodore ed Amy sulla sommità di un grattacielo.

Her parla di una società estremamente tecnologica che non è altro che la società odierna con tecnologie più innovative e sbalorditive. Samantha, comeintelligenza artificiale è sorprendente e singolare.

Samantha è anche la metafora dell’iperreale(Baudrillard) a cui siamo connessi ogni giorno, una sorta di dimensione parallela alla vita reale, dimensione iper-tecnologica costituita dai media, da internet, dai social networks etc.

OS 1 è la compagnia “ideale” per tante persone sole ed introverse smarrite nellacittà post-moderna, città sconfinata con i suoi tanti grattacieli e con i suoi non-luoghi vuoti e allo stesso tempo immensi. Spesso nel film, Theodore vaga per la città, come le altre persone, o a piedi o con i mezzi pubblici, in un eterno girovagare nel vuoto e nel nulla. Il film finisce proprio con Theodore ed Amy che osservano il cielo immenso ed infinito nella sua vacuità.

Il film parla anche di sesso virtuale, fenomeno sociale sempre più presente nella società odierna, fenomeno che è sintomo di alienazione sociale e di solitudine come condizione esistenziale senza alternative. L’uomo nella città post-moderna è solo, smarrito e spaesato, solo e privato del contatto e del calore umano, cose che sono sostituite dal contatto freddo e asettico con dispositivi tecnologici oltremodo avanzati.

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