Google svilupperà un Sistema di Micropagamento per i Contenuti Online

La Newspaper Association of America (NAA) ha capito che forse è meglio smetterla di piangere sui conti in rosso e pensare al futuro: ha seppellito l’ascia di guerra e si è affidata a Google per capire come riuscire a monetizzare al meglio la presenza online dei quotidiani.

Mountain View ha risposto proponendo il classico uovo di colombo: un sistema di micropagamento per le notizie. Metodo che si era già affacciato agli albori della Rete, ma era un’altra epoca ed è rimasto in piedi unicamente per i contenuti altamente specializzati. Il pagamento dei contenuti potrebbe però adesso ritornare in auge anche perchè, come sostiene Rupert Mardoch, che la causa delle notizie a pagamento l’ha già sposata “La rivoluzione digitale ha aperto la strada a nuovi e più economici canali di distribuzione, ma non ha reso gratuita la creazione dei contenuti”.

Google svilupperà quindi, anche in seguito all’input della NAA, una piattaforma di micropagamento che sarà disponibile sia sui Siti di sua proprietà che sui siti di terze parti che vorranno servirsene.

La piattaforma dovrebbe essere pronta già tra qualche mese e secondo il documento (PDF 140 Kb) che Google ha inviato in risposta alla richiesta di consulenza della NAA, il sistema sarà un’estensione di Google Checkout, il suo servizio per i pagamenti online.

“Google crede che il Web aperto possa portare beneficio agli Utenti e ai Publisher” si legge nel documento “Ma aperto non significa necessariamente gratuito. Crediamo che i contenuti su Internet possano essere supportati da differenti modelli di business, inclusi i contenuti accessibili solo a pagamento”.