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 Home page > Attualità > Cultura > Google | Follow the Rabbit - Segui il coniglio bianco

Google | Follow the Rabbit - Segui il coniglio bianco

Platone si lamentava per il "silenzio" dei libri. I testi scritti non "rispondono":

"Così è per le parole scritte, tu potresti pensare che loro parlino, considerandoli intelligenti, ma quando poni loro delle domande, per capire cosa vorrebbero dire, loro dicono sempre una sola cosa e allo stesso modo. Tutte le parole, quando sono scritte, si rivolgono sia a coloro che comprendono, sia a coloro che non ne hanno interesse, e non sanno a chi parlare e a chi no" (dal "Fedro").

 

Oggigiorno, il worldwide-web e le nuove tecnologie permettono una interazione, che Platone avrebbe auspicato, ma al "prezzo" di far conoscere i nostri dati personali ad un pubblico, potenzialmente universale.
Motori di ricerca, social Networks, forum, servizi di posta elettronica, commenti e servizi online di assistenza agli utenti o clienti, sono tutti strumenti che usiamo e che incidono sulle nostre azioni quotidiane.
Lo scrittore cyber-punk, William Gibson, nel suo romanzo "Pattern Recognition", pubblicato nel 2003, introdusse un particolare motore di ricerca che denominò "google", in grado di conoscere i profili personali di tutte le persone.
L'azienda americana Google Inc. è il motore di ricerca più diffuso in tutto il mondo.
La parola "google" dovrebbe derivare da "googol" un numero pari ad 1 seguito da 100 "zeri".
In più, vorrei indicare un personaggio da fumetto, con dei grandi occhi sporgenti, chiamato Barney Google. Il motore di ricerca usa un algoritmo chiamato "Knowledge Graph" che permette una più completa ricerca dei web-link. 
Le prime proposte del motore sono i web-link, precedentemente scelti da altri utenti, i quali hanno digitato nel motore, le stesse parole chiavi.
I link sono elencati grazie a degli attrattori che raccolgono le richieste di informazione e che sono generati dalle stesse parole chiavi usate in precedenti ricerche dagli utenti.
Come conseguenza di ciò, i primi links proposti da Google, sono i più popolari, pertanto risulta preponderante la sensibilità media degli utenti, che condiziona le ricerche successive.
Una frase di Jorge Luis Borges potrebbe descrivere il senso: 
"La porta è quella che sceglie, non l'uomo".
 
Ma Google offre molti servizi dalle mappe interattive ai libri digitalizzati. Il precedente Amministratore delegato, Eric Schmidt, rimarcò Google come un motore a "serendipità", con la possibilità di disporre dei dati personali degli utenti.
Di seguito alcune frasi di Schmidt:
"Siamo sempre contenti di essere nel campo dei motori di ricerca, credetemi. Ma l'idea è che molte più ricerche verranno eseguite per vostro conto, senza che voi digitiate alcunché".
"Davvero penso che la maggior parte della gente non vuole che Google risponda alle loro domande, loro vogliono che Google dica loro che cosa dovrebbero fare."
"Diciamo che stai camminando per strada. Grazie alle informazioni che Google raccoglie su di te, noi sappiamo chi sei, approssimativamente cosa ti piace fare e chi sono i tuoi amici."
"Pensatelo (Google) come un motore a serendipità".
Le critiche sono state mosse: se un software può pianificare, come può definirsi una serendipità?
Qualunque algoritmo può solo produrre degli output, sulla base di input, pertanto non è una serendipità, cioè un "felice" incidente che porta a risultati positivi non previsti, considerati i dati di partenza (input).
La definizione di serendipity, nel settore delle attività economiche, è interessante.
E' data dal Professore Ikujiro Nonaka secondo il quale la serendipità nella qualità della innovazione è altamente riconosciuta dai manager e dalle imprese giapponesi che la collegano anche alla capacità di utilizzare le riflessioni, intuizioni, impressioni personali dei singoli lavoratori e metterle al servizio dell'intera società, provandone l'efficacia nel contesto d'impresa.
Nel caso di Google Inc., la serendipità potrebbe essere correlata con la versatilità dei fondatori e della loro "felice" scoperta di un progetto antropologico.
Sergej Brin e Larry Page iniziarono la loro carriera grazie alla loro educazione in matematica e informatica, fino ad abbracciare svariati ambiti di ricerca, in cui hanno investito.
Google Inc. e la nuova Alphabet Inc., sostengono un largo numero di progetti di ricerca nelle scienze e nelle tecnologie: dall'automotive e dalle intelligenze artificiali alle ricerche sul cancro, sulla lunga vita, al trans-umanesimo, attraverso la loro Università: la Singularity University.
Nei laboratori per l'intelligenza artificiale, le reti neuronali di Google sono in grado di "sognare" visioni psichedeliche.
George Zarkadakis, ingegnere scrittore e compositore di opere teatrali, ha scritto sull' Huffingtonpost.com il 22/06/2015:
"La distanza tra realtà 'percepita' e realtà 'reale' ha ossessionato filosofi e scienziati fin da Platone. E' stata oggetto di caldi dibattiti negli studi sulla coscienza, filosofia della mente e neuroscienze. Ma forse le immagini della scorsa settimana possono offrire una nuova, sperimentale prospettiva nel dibattito.
...
In altre parole, il nostro cervello può 'costruire' la realtà ma la costruisce matematicamente - come le reti artificiali di Google. 
Fornendo di continuo i risultati di output dai processi a rete neuronali per nuovi processi, madre Natura come Google, usa i 'cicli retroattivi' o 'riflessivi' - per astrarre i risultati matematici in 'significato'.
...
Il fatto che abbiamo trovato interessante e familiare, persino artistico,(l'insieme dei 'sogni' delle reti neuronali di Google) è forse la cosa più eccitante e affascinate che noi otteniamo dalla ricerca in Intelligenza Artificiale: la prima conferma che le nostre menti non sono le sole che vedono il mondo come noi lo vediamo"
L'allegoria della Caverna di Platone, perderebbe il suo valore ontologico: questo mondo non è una illusione, o una mera proiezione di un'altra 'realtà', poiché anche le menti artificiali percepirebbero la realtà come la percepiamo noi.
Questi esperimenti di intelligenza artificiale supporterebbero idealmente, tutte le altre ricerche di Google per migliorare la condizione umana, poiché questa vita non si realizza in una caverna platonica, ma nella 'vera' realtà.
Il 2015 è stato l'anno del 150° anniversario dell'Opera di Lewis Carol "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie", il capolavoro della letteratura Anglo-Sassone che influenzò molte altre Opere successive.
Il personaggio del Coniglio Bianco rappresenta la serendipità attraverso cui l'intero racconto si articola.
Il coniglio invita a scoprire:
"NELLA TANA DEL CONIGLIO
Alice cominciava a essere veramente stufa di star seduta senza far nulla accanto alla sorella sulla riva del fiume. Una o due volte aveva provato a dare un'occhiata al libro che sua sorella stava leggendo ma non c'erano né figure né filastrocche. 'Cosa me ne faccio d'un libro senza figure e senza filastrocche?' pensava Alice."
."..quando ecco che improvvisamente le passò proprio davanti un Coniglio Bianco con gli occhi rosa. La cosa non sembrò troppo strana ad Alice. Non le parve neppure troppo strano che il Coniglio dicesse tra sé: "Povero me povero me! arriverò troppo tardi!"
Seguendo il Coniglio Bianco, Alice incontra il bruco:
Bruco: "'E tu chi sei?'
Questa non era certamente la maniera più incoraggiante per iniziare una conversazione. Alice rispose con voce timida: "Io... io non lo so per il momento signore... al massimo potrei dire chi ero quando mi sono alzata stamattina ma da allora ci sono stati parecchi cambiamenti".
"Che vuoi dire?" disse il Bruco severo. "Spiegati!" "Mi dispiace signore ma non posso spiegarmi"disse Alice "perché io non sono più io; capisce?"
"No" disse il Bruco.
"Mi spiace di non sapermi esprimere più chiaramente" riprese Alice con molta gentilezza "ma non ci capisco niente neppure io. Aver cambiato di statura tante volte in un sol giorno è una cosa che confonde parecchio mi creda".
"Non mi pare" disse il Bruco.
"Forse perché lei non ha ancora fatto la prova" disse Alice. "Ma quando si dovrà trasformare in crisalide - e le capiterà un giorno o l'altro e poi da crisalide in farfalla vedrà che si sentirà un po' confuso anche lei".
Un accenno di quest'Opera la si trova nel film Matrix del 1990, in cui il protagonista, Neo, ad un certo punto della scena, legge sul computer la frase:"Segui il coniglio bianco", considerato il primo passo per conoscere "quanto sia profonda la sua tana".
Martin Heidegger, negli anni '50 avvertiva del pericolo rappresentato dalla nuova tecnologia e dalla diffusione dei nuovi media per lo sviluppo della persona e delle relazioni umane.
Oggi, parti della società e alcune Istituzioni, specialmente in Europa, hanno sollevano la questione della privacy e del rispetto delle regole per la libera competizione, nel web.
I soggetti economici europei, in competizione con i servizi offerti da Google, lamentano i limiti delle leggi nazionali che regolano la competizione nel mercato.
In Germania, ad esempio, le case editrici evidenziano come essi debbano essere sottoposti alla legge nazionale antitrust: qualunque azienda del settore, può raggiungere, al massimo, la quota del 9% dei ricavi pubblicitari nazionali, mentre Google, non ha alcun limite nella pubblicità online e raggiunge il 60% dell'ammontare del fatturato nazionale tedesco.
Nel maggio 2014, la Corte di Giustizia Europea ha emesso una sentenza contro Google, riguardo il 'diritto all'oblio' stabilendo che il motore di ricerca deve eliminare dalla ricerca i contenuti inadeguati, irrilevanti, o non più rilevanti, su richiesta dei cittadini interessati.
Questo diritto consiste nel deindicizzare i web-link proposti dal motore di ricerca: ogni cittadino ha diritto a questa rimozione se non è considerato una 'figura pubblica'.
Comprendere se l'informazione è rilevante o no, non è facile.
La rilevanza dipende dalla domanda di informazione che a sua volta è generata dall'interesse.
Poiché l'interesse può cambiare nel corso del tempo, la rilevanza non è facilmente valutabile.
Il diritto alla privacy è un argomento importante: come si può combinare il diritto all'informazione con le esigenze private?
La Società Google, considera l'educazione dell'utente sufficiente oltre che necessario per risolvere entrambe le questioni della privacy e della corretta distribuzione dell'informazione.
Per capire come la reputazione sul web, sia importante per gli individui e le aziende si potrebbe considerare Marcel Proust.
L'identità sociale (anche nel web), si 'riflette' sull'identità rappresentativa (cosa una persona pensa di se stessa), che infine si 'riflette' sull'identità effettiva (come una persona si comporta).
L'identità sociale conta: 
"Ma anche dal punto di vista delle cose più insignificanti della vita, noi non siamo un tutto materialmente costituito, identico per tutti, e di cui ognuno non ha che da prendere conoscenza come un libro dei conti o di un testamento; la nostra personalità sociale è una creazione del pensiero altrui."(Marcel Proust, "Dalla parte di Swan" BUR Rizzoli - traduzione Maria Teresa Nessi Somaini ed. digitale 2010).
Per usare alcuni termini della filosofia dell'informazione: l'identità sociale, riflette sull'identità epistemologica che riflette sull'identità ontologica.
Lo spazio virtuale, in tale disciplina, può essere espresso attraverso l'uso dei concetti di 'sistema' e 'modello', per delineare la relazione tra noi e la realtà che ci circonda.
Il sistema è il mondo: tutti gli oggetti materiali.
Il modello è una idea di sistema che l'uomo può realizzare: pertanto una rappresentazione di essa, nella mente.
La realtà virtuale è un modello senza sistema: è una rappresentazione che non necessariamente rappresenta una realtà esistente nel mondo concreto.
Usando un termine ingegneristico, essa è un 'blue print': cioè è solo un modello/prototipo.
Analizzando sull'aspetto neurologico: il cervello ha due circuiti principali per percepire lo spazio: uno per lo "spazio vicino" e uno per lo "spazio lontano" detto anche spazio extra personale.
Questi due differenti circuiti sono attivati secondo la possibilità percepita al momento, di essere in grado di agire (cioè modificare la condizione dell'ambiente), o non agire all'interno di uno dato spazio (la consapevolezza che nella condizione in cui si è, non si è in grado di modificare lo spazio ambientale: ad esempio non si può spegnere la Tv, perché si è troppo distante da essa, non avendo il telecomando a portata di mano).
Il cervello può percepire spazi distanti, anche attraverso il circuito dello "spazio chiuso", quando sa che è possibile agire attraverso uno strumento di controllo a distanza.
Il sistema dello spazio chiuso è inteso, dalla mente, come uno spazio privato, personale, intimo.
Secondo le ricerche dei neurologi, lo spazio virtuale è percepito come spazio chiuso, .
Il punto da evidenziare è che i giovani utenti del web, o le persone affette da alcune patologie, possono considerare lo spazio virtuale come uno spazio privato (perché usano il loro computer o dispositivo personale), non comprendendo che il web è uno spazio universale.
Riassumendo: il web non è uno spazio personale, ma è uno spazio universale che il cervello percepisce attraverso il circuito 'chiuso'.
La Società Google crede nella responsabilità dell'utilizzatore, secondo una morale che è tipica della cultura americana che si origina da una visione, sia religiosa protestante che filosofica.
Il Padre della "Religione Americana", secondo il critico letterario Harold Bloom è Ralph Waldo Emerson:
"La mente di Emerson è la mente dell'America, nel peggio e nella gloria, e l'interesse principale di quella mente era la religione americana, che in modo memorabile fu chiamata 'self-reliance' (autonomia)" ( Harold Bloom - da: Ralph Waldo Emerson Bloom's Literary Criticism, 2008 ).
R.W. Emerson è stato poeta, scrittore, filosofo, saggista, naturalista americano del diciannovesimo secolo che sviluppo' le idee di individualità e libertà:
"L’uomo deve essere capitalista...Il pane che mangia è dapprima forza e spiriti animali: diviene, in più elevati stadi, immaginario e pensiero, e ancora nei più alti risultati, coraggio e perseveranza". (da "Condotta di vita" 1850-60)
Egli ha trattato anche il tema della privacy e le relazioni tra individuo e società:
"La cooperazione è involontaria, ed è lasciata al Genio della vita, che si riserva questa come parte della sua prerogativa" .
"La solitudine è impraticabile e la società fatale. Dobbiamo mantenere la nostra mente in una e le nostre mani nell'altra. Queste condizioni si incontrano, se manteniamo la nostra indipendenza, ed ancora non perdiamo la nostra simpatia." (da "Società e solitudine" 1857).
Il ruolo di Google nella società potrebbe essere espressa da questa frase di Emerson, da "Carattere", 1844 :
"Vedremo un giorno che l'energia più privata sarà l'energia più pubblica".
L'Europa probabilmente ha una cultura più complessa e sviluppò anche delle filosofie nichilistiche, nello stesso periodo di Emerson.
Forse, anche per questa ragione, l'Unione Europea ha un approccio burocratico e non crea le condizioni per sviluppare un motore di ricerca continentale. 
Molti dei motori di ricerca più interessanti degli anni '90 erano europei ed uno prototipo dei migliori era l'italiano "Video on line" venduto a Google.
Ogni Nazione ha la sua cultura, che però può cambiare, nel corso del tempo.
Una poesia di Emerson per comprendere la sua visione:
 
NATURA (1849)
 
Una sottile catena di infiniti anelli
il più vicino al più lontano conduce;
l’occhio legge presagi ove si posa,
e parla tutte le lingue la rosa;
e, lottando per essere uomo, il verme
sale per tutte le spire della forma.”
 
Foto: Jam Project/Flickr 

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