L’obiettivo è contribuire a raccogliere fondi necessari per il progetto di ricerca sulla BEE, che rappresenta un punto di svolta nella ricerca per le malattie degenerative.
Presso il tavolo rIcerCARE saranno disponibili libri dedicati al tema della sperimentazione animale,i ciondoli del nostro primo sponsor ufficiale Collezione i Cuccioli (
www.collezioneicuccioli.it) e braccialetti artigianali realizzati dai volontari rIcerCARE Regione Sardegna.
rIcerCARE (
www.ricer.care), organizzazione no-profit che sostiene una ricerca scientifica etica, non violenta, che non utilizzi gli animali e quindi non crei sofferenza e morte, ha lanciato in Italia il primo crowdfunding a livello nazionale per sostenere la ricerca senza animali e il progetto di ricerca sulla BEE.
Infatti,rIcerCARE ritiene inaccettabile che si continui a sprecare tempo e denaro pubblico in studi su animali: studiare una specie diversa da quella umana e in condizioni artificiali è un grossolano errore metodologico, che non conduce a nulla ostacolando il progresso scientifico.
Ogni specie animale è biologicamente, fisiologicamente, geneticamente, anatomicamente molto differente dalle altre e le estrapolazioni dei dati tra una specie e l’altra sono impossibili.
E’ ormai indispensabile per tutelare la salute umana cambiare modello di riferimento per la ricerca investendo tutte le risorse su una ricerca medico – scientifica tecnologicamente avanzata di rilevanza umana.
Pertanto, grazie esclusivamente a una rete di cittadini volontari si prodiga a favore di una ricerca etica, moderna e di rilevanza umana.
Organizza corsi dedicati ai metodi di ricerca tecnologicamente avanzati di rilevanza umana,segue progetti di riconversione dal modello animale a metodi più avanzati che hanno condotto al salvataggio, recupero e riabilitazione di 19.000 animali da laboratorio.
Nel mese di Settembre 2014 organizza il primo corso in Italia sui metodi di ricerca tecnologicamente avanzati di rilevanza umana dal titolo “Dare un senso ai metodi alternativi alla sperimentazione animale” presso l’Università di Genova condotto dalla Dott.ssa Susanna Penco e dalla Dott.ssa Anna Maria Bassi,vincitrice del Lush Prize 2013 per il miglior progetto al mondo sulle alternative.
Il corso è stato menzionato sulla rivista scientifica internazionale Atla. Il riferimento è ATLA, 42, 407-408, 2014.
La locandina del corso è visionabile al seguente link:
https://unige.it/notizie/documents/...
Nel mese di Ottobre 2015 organizza la seconda edizione in Italia del corso teorico-pratico avanzato dal titolo “Dare un senso ai metodi alternativi alla sperimentazione animale” presso l’Università di Genova.
Nell'anno 2016 oltre a lanciare la prima raccolta fondi destinata alla ricerca di rilevanza umana inizia a sostituire l'uso di animali in vari gruppi di ricerca:
– modello di Sindrome di Rett che fa uso di materiale umano proveniente da pazienti e non da topi (Università di Trieste),
– primo sistema multi-organo per valutare le risposte metaboliche umane (Università di Pavia),
– sistema di valutazione della pericolosità delle nanoparticelle (Università di Verona),
– studi di farmacologia senza animali tramite bioreattori e altri metodi alternativi (Università La Sapienza di Roma).
I Volontari rIcerCARE Regione Sardegna saranno a disposizione di tutti i cittadini che desidereranno ricevere materiale informativo e con una piccola donazione acquistando le creazioni disponibili per l’occasione contribuire alla realizzazione dell'importante Progetto Glaucoma e Barriera Emato-encefalica presso l'Università di Genova.