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Giovani europei pronti a morire per l’ISIS

Cosa spinge un giovane europeo ad arruolarsi nell’ISIS? Cosa lo spinge ad uccidere con ferocia e a morire? Dove e come è vissuto in Europa? Come fa l’ISIS ad arruolare questi giovani?

Renzo Guolo, docente di sociologia dell’Islam, nel suo libro “L’ultima utopia. Gli jihadisti europei”, uscito recentemente in libreria, oltre ad un’ analisi storica e sociale sul fenomeno del jihad tenta di dare una risposta alle numerose domande che si pone la società e si concentra su coloro che non sono mussulmani, ma europei, e che si arruolano tra le fila dell’ISIS: i cosiddetti foreign fighters. Il tema dell’ISIS, proclamatosi nuovo stato islamico, e soprattutto dei suoi militanti è attualissimo anche a seguito, purtroppo, dei recenti attentati, rivendicati appunto dall’ISIS, in Tunisia, sull’aereo russo in volo sopra l’Egitto e a Parigi.

Il denominatore comune degli jihadisti europei è la giovane età, in genere sotto i venticinque anni, provengono dalle periferie degradate ma alcuni hanno anche studiato all’università come Jihadi John, vero nome Mohamed Emwazi, laureato e residente in Inghilterra, giustiziere di diversi prigionieri dell’ISIS; per capirci quello che abbiamo visto molte volte in tv con il cappuccio nero ed il coltello in mano accanto al prigioniero di turno. 

Dice Guolo: “diverse sono le storie di vita di quanti si fanno “fedeli a oltranza” mediante la conversione. In genere, i convertiti provengono da famiglie appartenenti ai ceti medi e non hanno precedenti penali. Alcuni, soprattutto in provincia, hanno avuto un’educazione cattolica o frequentato, sino al termine dell’adolescenza, associazioni cattoliche” ed ancora “mancando loro conoscenza o pratica familiare, si affidano alla trasmissione della credenza da parte di chi controlla il campo religioso radicale, anche quello online, assumendo atteggiamenti di particolare zelo.”

Il tutto con un mix di problemi adolescenziali, contatti tramite internet, indottrinamento ed altro ancora.

Concluderei con la speranza che nella società, ci sia uno sforzo comune in modo tale che, soprattutto tra i giovani, si possano diffondere fra tutti quanti i sentimenti di altruismo, di rispetto per il prossimo, di libertà e di pace.

Guolo Renzo “L’ultima utopia - Gli jihadisti europei”

Guerini e Associati editori - Anno 2015 pag.176 € 14,50

 

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