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Giornata mondiale dell’Ambiente: lo spreco di cibo provoca 500 tonnellate di CO2

Ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. Una quantità pari a un terzo di quanto viene prodotto è destinato a essere gettato. E la portata del fenomeno potrebbe aumentare, perché la produzione di generi alimentari cresce molto più velocemente rispetto alla reale richiesta di cibo.

Questo non rappresenta soltanto un problema etico, ma anche ambientale: secondo una ricerca condotta dall'Istituto di Potsdam, nel 2050 lo spreco di cibo potrebbe essere tale che fino a 2,5 miliardi di tonnellate di gas serra - pari al 14% delle emissioni causate dall'agricoltura - saranno generate per coltivare alimenti che vengono gettati via. Entro la metà del secolo le emissioni di gas serra derivanti dall'agricoltura arriveranno a 18 miliardi di tonnellate di CO2 all'anno. Di queste, le emissioni associate al cibo sprecato potrebbero crescere fino a 1,9-2,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica (rispetto ai 500 milioni attuali).

I dati diventano motivo di riflessione alla vigilia della Giornata mondiale dell'Ambiente che si tiene il 5 giugno, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1972 come momento di riflessione su cambiamenti climatici e impatto dell'uomo sul Pianeta.

Si calcola che fino al 14% delle emissioni globali del comparto agricolo potrebbero essere facilmente evitate con una migliore gestione dell'uso e della distribuzione del cibo. Su questo spunto, in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, la Onlus QUI Foundation, attiva in tutta Italia contro gli sprechi alimentari, lancia un appello: “Andate sul nostro sito e segnalate il vostro locale: vi metteremo in contatto con la Onlus più vicina a voi, che dispone di una mensa caritativa e ha necessità di pasti gratuiti”, invita il presidente dell'associazione,Gregorio Fogliani.

La Onlus, dalla sua nascita (2007) a oggi, attraverso il progetto Pasto Buono, ha recuperato e donato 800mila pasti, 300mila dei quali dai locali food della sua rete, salvandoli dalla spazzatura.

Tante le associazioni che si attiveranno in tutta Italia per sensibilizzare i cittadini sull'impatto ambientale delle loro abitudini. Nella giornata di domenica, l'’associazione di volontariato Guardie per l’Ambiente, a Roma, sarà presente a Roma, presso Villa De Sanctis, organizza un punto informativo sui temi del verde urbano, l’alimentazione biologica, e il ruolo internazionale del mondo artistico e culturale nei confronti dell’ambiente. E ancora, ARPAV e Regione del Veneto, a Verona, Venezia e Padova attiveranno laboratori gratuiti del progetto Idee di sostenibilità dedicati a famiglie e cittadini affinché possano conoscere le attività e i controlli svolti dall’Agenzia ed essere informati sui comportamenti che possono ridurre l’impatto delle azioni quotidiane sull’ambiente.

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