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Geografia la disciplina in via di estinzione

Le ultime notizie che ha dato il Ministro Gelmini riguardo la riforma, sono davvero preoccupanti. Dopo aver dato le date per gli esami di maturità e le discipline scelte, si parla di altri tagli. Tagli che si pagheranno cari con il tempo.

Stavolta la disciplina in questione che verrà sacrificata è la geografia. Nei licei lo studio di tale disciplina sarà allegato a quello della storia e negli istituti tecnici verrà cancellata completamente. La geografia per chi non lo sapesse, è una scienza che studia i territori, i confini, i climi e le popolazioni. E negli ultimi anni lo studio della geografia si è approfondito anche su altri settori come l’urbanistica. La disciplina in Italia viene vista come una disciplina di terza categoria.Questa disciplina, come hanno ricordato negli scorsi giorni dei geografi, aiuterebbe l’integrazione con gli altri popoli.

E l’Italia, per quanto riguarda integrazione, si sa che Paese è. Quindi tutto fila, meno si studia la geografia, meno si avrà rispetto per le altre popolazioni e per le loro culture. E pensiamo anche che la geografia è una disciplina molto amata dai giovani, infatti appena è arrivata la notizia della possibile scomparsa nelle scuole di questa disciplina, sono arrivate lamentele e diverse raccolta-firme a suo favore.

E’ vergognoso che oggi la disciplina che ha aiutato paesi e paesi a orientarsi venga sostituita da un affare tecnologico come il "GPS", il gps con la sua vocina elettronica saprà indirizzare gli italiani, senza sapere dove stanno andando e perchè vanno lì, non c’è più voglia di scoprire. A questo punto bisogna dire anche che gli italiani non hanno nemmeno più bisogno di studiare la storia, perchè non avrebbe senso studiare quella degli altri Stati se nemmeno si sa dove sono collocati, non ha senso nemmeno studiare le lingue degli altri Paesi, non servono all’Italia le lingue di altri Paesi. Ci basta la nostra.

<<Le geografie>>, disse il geografo, <<sono i libri più preziosi fra tutti i libri. Non passano mai di moda. E’ molto raro che una montagna cambi di posto. E’ molto raro che un oceano si prosciughi. Noi descriviamo delle cose eterne>>. Tratto dal Piccolo Principe di Saint-Exupèry.

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